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Smalto dei denti, sviluppato un metodo per rigenerarlo

Odontoiatria Redazione DottNet | 01/06/2018 13:56

Molte le potenziali applicazioni cliniche, dalla cura delle carie all'erosione

Sviluppato un modo per rigenerare lo smalto dei denti, con molteplici potenziali applicazioni cliniche, dalla cura delle carie all'ipersensibilità dentale: il trucco è usare uno speciale materiale proteico che stimola e guida la formazione di nanocristalli, con un'organizzazione spaziale che somiglia in tutto allo smalto dei denti.   E' il traguardo di un gruppo di bioingegneri della Queen Mary University of London, reso noto sulla rivista Nature Communications.    Il metodo è potenzialmente importantissimo dal punto di vista clinico perché il materiale formato in questo modo potrebbe essere usato per tante procedure dentistiche e per la medicina rigenerativa in generale (il metodo potrebbe offrire le basi per ricostruire anche l'osso).

Lo smalto dei denti è il materiale più duro del nostro corpo, resiste agli stress meccanici della masticazione, al calore e a condizioni di acidità.

Tuttavia varie condizioni come la carie e l'erosione dentale (dovuta ad esempio al frequente consumo di cibi e bevande acidule) possono metterlo a dura prova. E quando lo smalto è rovinato uno dei primi problemi cui si va incontro è l'ipersensibilità del dente ad esempio a freddo e caldo. Data la sua complessità strutturale, finora nessuno era riuscito a ricrearlo in laboratorio. Gli esperti britannici hanno fatto proprio questo a partire da una base proteica su cui si fanno sedimentare i minerali con la formazione ordinata di nanocristalli che poi si aggregano in cristalli di maggiori dimensioni in modo simile a come lo smalto si forma naturalmente nel nostro corpo. Questa organizzazione strutturale è cruciale per lo sviluppo di un materiale che sia resistente come lo smalto dei denti.

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fonte:  Nature Communications

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