Aumentano in Italia le malattie trasmesse da insetti e parassiti
Serve al più presto un nuovo Piano nazionale per combattere zanzare e zecche, portatrici delle malattie vettoriali. A lanciare l'allarme è la Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). "In questa situazione - si legge in una nota - Simit ritiene indispensabile l'applicazione rigorosa dei piani di intervento e delle linee guida del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità e la loro ulteriore integrazione in un piano nazionale ai vettori che tenga conto anche dei mutamenti climatici". Gli infettivologi inoltre sottolineano l'importanza di non lasciar correre localmente il problema poichè si rischia di compromettere il risultato generale.
"In considerazione delle difficoltà e dei limiti delle azioni tardive sulle zanzare adulte, è importante iniziare a lavorare in tempi brevissimi per avere risultati significativi già nel prossimo anno", afferma Massimo Galli, presidente di Simit. L'estate 2018 è cominciata con un aumento delle segnalazioni di punture di zecche. Nel Bellunese i casi di infezioni da virus dell'encefalite da zecche riportati a luglio, hanno superato il numero delle diagnosi degli anni precedenti. Tanto da indurre la Regione Veneto a rendere gratuita la vaccinazione. Ai primi di luglio, i casi di infezione da virus Febbre del Nilo, trasmessa dalla zanzara comune Culex pipiens, sono già più numerosi di quelli segnalati in tutto l'anno scorso. Al 23 agosto sono stati diagnosticati 103 casi di malattia neuro invasiva, tre volte il numero medio di casi, 32, osservato negli ultimi cinque anni. L'anno scorso, di quest'epoca, i casi segnalati erano in tutto 13.
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