A 16 anni mostrano una prevalenza 6 volte maggiore dei coetanei
I bambini concepiti con la procreazione assistita rappresentano oltre 8 milioni di persone in tutto il mondo e il loro numero continua velocemente a crescere. Ma i genitori dovrebbero monitorarne la pressione. I loro figli potrebbero infatti essere a maggior rischio di sviluppare ipertensione durante l'adolescenza. A suggerirlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology. I ricercatori dell'Ospedale universitario di Berna Inselspital, hanno valutato il sistema circolatorio di 54 adolescenti giovani e sani (età media 16 anni) concepiti con la PMA e 43 partecipanti del gruppo di controllo della stessa età.
Attraverso un monitoraggio della pressione arteriosa di 24 ore, hanno scoperto che gli adolescenti concepiti in provetta avevano una pressione sanguigna sistolica e diastolica più alta rispetto ai partecipanti concepiti in modo naturale (119/71 mmHg rispetto a 115/69).
fonte: Journal of the American College of Cardiology
Una ricerca guidata dall'I.R.C.C.S. Neuromed, pubblicata su "Immunity", svela questa complessa interazione biologica, inizialmente rivolta a proteggere il cuore, ma che può evolvere verso l'insufficienza cardiaca
La consapevolezza di questi rischi, spiegano gli esperti, rimane criticamente bassa, eppure i disturbi del ritmo cardiaco possono essere potenzialmente letali
In occasione della Giornata mondiale dedicata alle malattie rare, Maugeri accende i riflettori sulle patologie cardiache congenite neonatali e sulla ricerca mirata a nuovi trattamenti
La Conferenza Nazionale è parte di un più ampio progetto strategico finalizzato a favorire una progressiva crescita delle competenze clinico-assistenziali di tutti i medici e gli infermieri che già lavorano nelle UTIC
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti