Canali Minisiti ECM

I bimbi concepiti in provetta sono più a rischio di ipertensione

Cardiologia Redazione DottNet | 04/09/2018 17:54

A 16 anni mostrano una prevalenza 6 volte maggiore dei coetanei

I bambini concepiti con la procreazione assistita rappresentano oltre 8 milioni di persone in tutto il mondo e il loro numero continua velocemente a crescere. Ma i genitori dovrebbero monitorarne la pressione. I loro figli potrebbero infatti essere a maggior rischio di sviluppare ipertensione durante l'adolescenza. A suggerirlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology. I ricercatori dell'Ospedale universitario di Berna Inselspital, hanno valutato il sistema circolatorio di 54 adolescenti giovani e sani (età media 16 anni) concepiti con la PMA e 43 partecipanti del gruppo di controllo della stessa età.

Attraverso un monitoraggio della pressione arteriosa di 24 ore, hanno scoperto che gli adolescenti concepiti in provetta avevano una pressione sanguigna sistolica e diastolica più alta rispetto ai partecipanti concepiti in modo naturale (119/71 mmHg rispetto a 115/69).

Soprattutto, otto di loro hanno raggiunto i criteri per la diagnosi di ipertensione arteriosa (oltre 130/80 mmHg), cosa che si è verificata in solo uno dei partecipanti al gruppo controllo.  "Vi è una crescente evidenza che la riproduzione assistita altera i vasi sanguigni nei bambini, ma le conseguenze a lungo termine non erano note. Ora sappiamo che questo provoca un tasso di ipertensione sei volte superiore rispetto ai concepiti naturalmente", spiega Emrush Rexhaj, autore principale dello studio. Su questi bambini, apparentemente sani ma che mostrano segni di rischio cardiovascolare precoce, potrebbe essere utile "una appropriata prevenzione con modifiche basate sullo stile di vita e, se necessario, la farmacoterapia".

fonte: Journal of the American College of Cardiology

Commenti

I Correlati

Segnala al cervello il bisogno di sonno riparatore

E' il tema scelto dalla World Stroke Organization per l’edizione 2024 della Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale

Recentemente si sono resi disponibili nuovi trattamenti farmacologici e non, dimostratisi nei trial in grado di migliorare le prognosi dei pazienti

La prevalenza di PAD è del 4,3% nei soggetti sopra i 40 anni, oltre il 20% in quelli con più di 65 anni e arriva fino al 30% nei soggetti diabetici

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

"Nursing up: "No a misure tampone". Il ministro: "Sulle liste di attesa le regioni utilizzino i fondi già stanziati"

La disparità salariale, associata al peggioramento delle condizioni di lavoro, contribuisce a una crescente insoddisfazione tra i camici bianchi del nostro Paese

L'abuso della posizione dominante di Teva rilevato dall'antitrust Ue si è verificato nei mercati del glatiramer acetato (il principio attivo contenuto nel Copaxone) in Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna

La scoperta Ieo-Pascale "apre una nuova strada sul fronte vaccini terapeutici"