La qualità dello sperma compromessa è frequente nei paesi occidentali ed è il motivo principale del 50% dei casi di infertilità di coppia.
L'infertilità del fattore maschile è determinata principalmente dall'esame dei campioni di sperma secondo le linee guida 2010 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. L'AMH ha proprietà sia autocrine che paracrine attraverso un effetto diretto tramite il recettore AMH di tipo II e si ritiene quindi che sia coinvolto nella spermatogenesi. Vari studi hanno avuto come obiettivo quello di studiare l'associazione tra la concentrazione sierica di AMH e la qualità dello sperma. Negli studi i partecipanti hanno fornito un campione di sperma, un prelievo di sangue prelevato, un esame fisico e hanno risposto a un questionario con informazioni sullo stile di vita e sulla storia medica. Concentrazioni sieriche di ormoni riproduttivi [AMH, ormone luteinizzante (LH), ormone follicolo-stimolante (FSH), testosterone totale (T), calcolato T libero, estradiolo (E2) e inibina B] e parametri dello sperma (volume dello sperma, concentrazione spermatica, e percentuali di spermatozoi mobili e morfologicamente normali) sono stati determinati.
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È il risultato di uno studio dell'Università Cattolica di Roma - Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù Irccs pubblicato sulla rivista Pediatric Research
Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)
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Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"
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