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Le apnee del sonno accelerano la crescita del tumore al polmone nei giovani

Pneumologia Redazione DottNet | 16/09/2018 16:15

Il disturbo interessa il 10% della popolazione, soprattutto uomini

Le apnee durante il sonno, disturbo che interessa in media un adulto su dieci, possono favorire la crescita del cancro del polmone in soggetti giovani. A dimostrare un nuovo rischio collegato alla mancanza di ossigeno a intermittenza, è uno studio su animali pubblicato sull'Americal Journal of Respiratory and Critical Care Medicine.  La Sindrome da Apnea Ostruttiva del Sonno è una malattia cronica che colpisce circa il 10% della popolazione adulta in tutto il mondo, soprattutto uomini. Consiste in una transitoria ma ripetuta interruzione del respiro durante il sonno, associata in genere al russare, e che vede maggiormente a rischio chi fuma, beve alcol o è in sovrappeso.

E' già stata collegata a problemi come sonnolenza diurna, malattie cardiovascolari e diabete.

Il nuovo studio, condotto da ricercatori della Facoltà di Medicina e Scienze della Salute dell'Università di Barcellona, ha fornito le prime prove del suo ruolo nello sviluppo del cancro. Studiando i topi hanno mostrato infatti come la mancanza di ossigeno durante il sonno acceleri la crescita del tumore al polmone, ma solo nei soggetti più giovani: probabilmente, ipotizzano i ricercatori, per una diversa risposta dei macrofagi e dei linfociti associati al tumore. "La nostra sfida - spiega l'autore principale, Isaac Almendros - è identificare nuove conseguenze dell'apnea nel sonno e contribuire allo sviluppo di una medicina personalizzata per la sua gestione".

fonte: Journal of Respiratory and Critical Care Medicine

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