Previdenza
Previdenza
Canali Minisiti ECM

Codice E sui certificati medici: le visite non sono esonerate

Previdenza Redazione DottNet | 23/10/2018 18:40

Il Codice E non esclude l'esonero dal controllo ma solo dalla reperibilità

L'Inps fa chiarezza sul codice E da apporre sui certificati medici per assenza dal lavoro per malattia. Innanzitutto l'Ente precisa che il codice E non prevede l’esonero dalle visite mediche di controllo domiciliari.

Da tempo molti lavoratori stanno chiedendo ai loro medici di aggiungere il codice "E" nei certificati per malattia pensando così di non essere soggetti al controllo del medico fiscale. Come, invece, si legge sul sito Inps le norme non prevedono l’esonero dal controllo, ma solo dalla reperibilità: questo significa che il controllo concordato è sempre possibile, come ben esplicitato nella circolare Inps del 7 giugno 2016 (la numero 95.

Clicca qui per scaricare il documento completo). In secondo luogo, il medico curante certificatore può applicare solo ed esclusivamente le "agevolazioni", previste dai vigenti decreti quali uniche situazioni che escludono dall’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità.

Le previsioni sono:

  • nel decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 11 gennaio 2016, per i lavoratori subordinati dipendenti dai datori di lavoro privati
    • patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
    • stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%;
  • nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 ottobre 2017, n. 206 per i dipendenti pubblici
    • patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
    • causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della "tabella A" allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella "tabella E" dello stesso decreto;
    • stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%.

In questa circoscritta casistica, la segnalazione da parte del curante deve essere apposta al momento della redazione del certificato e non può essere aggiunta ex post, proprio perché l’esonero è dalla reperibilità e non dal controllo.

Per quanto riguarda il codice "E" indicato nella nota del 13 luglio 2015 (numero 4752) invece, si tratta di un codice a esclusivo uso interno riservato ai medici INPS durante la disamina dei certificati pervenuti per esprimere le opportune decisionalità tecnico-professionali, secondo precise disposizioni centralmente impartite in merito alle malattie gravissime. L’inps precisa, inoltre, che qualsiasi eventuale annotazione nelle note di diagnosi della dizione "Codice E" non può evidentemente produrre alcun effetto di esonero né dal controllo né dalla reperibilità, rimanendo possibile la predisposizione di visite mediche di controllo domiciliare sia a cura dei datori di lavoro che d’ufficio.

Commenti

I Correlati

Quota B Enpam, istruzioni per il pagamento

Previdenza | Redazione DottNet | 24/10/2024 17:13

La scadenza del versamento del contributo annuale al Fondo della libera professione dell’Enpam è in unica soluzione o prima rata dei contributi riferiti ai redditi libero professionali prodotti nel 2023 che vanno corrisposte entro il 31 ottobre 2024

ENPAM entra nella compagine sociale di GAC S.p.A. sottoscrivendo un aumento di capitale finalizzato alla crescita aggregativa del Gruppo

Cassazione, non è legittimo far confluire tutte le ore di guardia negli straordinari

Il finanziamento va da un minimo di 3mila euro a un massimo di 120mila euro, in base allo scopo per cui viene richiesto

Ti potrebbero interessare

Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo

Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile

Integrazione al minimo delle pensioni Enpam

Previdenza | Redazione DottNet | 29/08/2024 18:22

L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.

Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese