I potenti farmaci possono anche impedire la normale crescita cerebrale
I farmaci antipsicotici, sempre più spesso prescritti ai bambini e ai giovanissimi per comuni problemi di comportamento, possono restringere il cervello e causare menomazioni mentali permanenti. Il segnale d'allarme viene da un gruppo di psichiatri australiani, in una relazione pubblicata dall'Australian and New Zealand Journal of Psychiatry, secondo cui i potenti farmaci possono anche impedire la normale crescita cerebrale. A far scattare l'avvertimento è stata una successione di "allarmanti" studi su animali e di ricerche umane, che collegano l'uso di antipsicotici alla riduzione del volume cerebrale, descritta anche come atrofia.
Ricerche su scimmie e ratti di età giovanile a cui sono stati somministrati tali farmaci hanno mostrato un restringimento del cervello tra il 6 e l'11%, mentre restano contestati studi umani che indicano una riduzione del volume cerebrale.
fonte: Australian and New Zealand Journal of Psychiatry
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