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Scoperta dell'anno: Science premia lo studio dell'embrione in HD

Medicina Interna Redazione DottNet | 20/12/2018 17:21

Riconoscimenti a tre tecniche che promettono di rivoluzionare la ricerca biomedica nei prossimi dieci anni

Lo studio dell'embrione in alta definizione, fatto tracciando lo sviluppo di ogni sua singola cellula nel tempo, è la scoperta scientifica del 2018 secondo Science. Il riconoscimento, che ha messo d'accordo gli editor della rivista e i suoi lettori interpellati online, va a premiare in particolare tre tecniche che promettono di rivoluzionare la ricerca biomedica nei prossimi dieci anni, perché consentono per la prima volta di isolare migliaia di singole cellule dall'organismo per poi analizzarne l'attività dei geni e seguirne lo sviluppo nel tempo. Utilizzate insieme, permettono di realizzare un vero e proprio 'film della vita' cellula per cellula, prezioso per ricostruire cosa può andare storto nello sviluppo dell'embrione, ma anche nell'insorgenza di malattie come il diabete e i tumori.

Un passo fondamentale per aprire la strada alla medicina rigenerativa del futuro. Nel corso del 2018 queste tecniche sono state applicate per la prima volta in maniera estensiva a diversi vertebrati, come il pesce zebra e la rana, trovando risposte a domande fondamentali dell'embriologia. Sebbene non possano essere applicate direttamente sugli embrioni umani, vengono già usate su tessuti umani e mini-organi prodotti in laboratorio (organoidi) per caratterizzare i singoli tipi di cellule. Una delle applicazioni più importanti porta la firma del consorzio internazionale Human Cell Atlas, che sta creando un atlante delle differenze genetiche che distinguono le cellule del corpo umano.

fonte: ansa, science

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