Saccardi, nessun depotenziamento del centro trapianti di Pisa
Forse intendeva solo difendere la professionalità sua e di colleghi del Centro trapianti di Pisa ma lo 'sfogo' affidato a un post su facebook da Daniele Pezzati, chirurgo dell'Azienda ospedaliera-universitaria di Pisa, specializzato in trapianto di fegato, non poteva passare inosservato visto che se la prende con chi, 'certa politica', cerca "disperatamente una scusa per depotenziarci ed aprire un (inutile) ulteriore centro a Firenze". Il post di Pezzati, costretto agli "straordinari" proprio nel giorno di fine anno, quando tutti gli altri sono a festeggiare, per il 161/mo trapianto del 2018 a Pisa (il 160/mo era terminato poco prima), potrebbe aprire una nuova 'battaglia' tra Firenze e Pisa, con il ministro della Salute Giulia Grillo che difende comunque la professionalità del medico, dicendo che "questa è la sanità che dobbiamo difendere: grande professionalità e tanta umanità.
Un pensiero affettuoso a tutti i medici e agli operatori sanitari al lavoro anche in questi giorni di festa.
Ma l'assessore non nasconde le sue critiche: "Chiunque si renda responsabile di dichiarazioni totalmente infondate, tali da suscitare allarme nei cittadini, sarà chiamato a risponderne personalmente, anche attraverso l'adozione di provvedimenti disciplinari laddove ne ricorrano gli estremi". E la stessa Azienda definisce le critiche "inopportune e superficiali". Di certo, l'ipotesi di un nuovo centro a Firenze, non è ben vista dal sindaco di Pisa, Michele Conti pronto a scatenare una 'battaglia' contro i cugini del capoluogo. Il primo cittadino ringrazia infatti il dottor Pezzati, "pronto a fare tutto quello che è in mio potere affinché le eccellenze nate a Pisa restino qui: in passato abbiamo pagato troppo spesso le ingerenze fiorentinocentriche in Regione".
"Non è una questione di campanilismo - assicura Conti - ma di riconoscere i meriti a chi li ha e li può mettere a disposizione del mondo. Ma rimanendo all'ombra della Torre pendente". Sorpreso forse da tanto clamore Pezzati in serata ha preferito evitare di gettare altra benzina sul fuoco: "In quanto dipendente dell'Azienda non posso fare dichiarazioni ai media se non preventivamente autorizzato", ha detto a chi lo ha contattato, senza voler neppure dire se era pentito del post: "Non ho dichiarazioni da fare", ha risposto.
Sistema fragile e fuga dei giovani medici, nel 2025 coperti solo 64 posti su 165 nella Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative
Secondo un maxi sondaggio dell’Oms Europa i sanitari in piena crisi da burnout e da condizioni di lavoro inaccettabili per la mancanza di investimenti dei Governi
Resta il vincolo di coerenza con la pratica medica: il certificato dev’essere fondato su dati rilevati in modo conforme, anche se a distanza. I dubbi
I giovani medici fuggono dai pronto soccorso, bene invece per chirurgia plastica
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti