Professione
Professione
Canali Minisiti ECM

Medico di Pisa contro la politica: è scontro

Professione Redazione DottNet | 02/01/2019 21:01

Saccardi, nessun depotenziamento del centro trapianti di Pisa

Forse intendeva solo difendere la professionalità sua e di colleghi del Centro trapianti di Pisa ma lo 'sfogo' affidato a un post su facebook da Daniele Pezzati, chirurgo dell'Azienda ospedaliera-universitaria di Pisa, specializzato in trapianto di fegato, non poteva passare inosservato visto che se la prende con chi, 'certa politica', cerca "disperatamente una scusa per depotenziarci ed aprire un (inutile) ulteriore centro a Firenze". Il post di Pezzati, costretto agli "straordinari" proprio nel giorno di fine anno, quando tutti gli altri sono a festeggiare, per il 161/mo trapianto del 2018 a Pisa (il 160/mo era terminato poco prima), potrebbe aprire una nuova 'battaglia' tra Firenze e Pisa, con il ministro della Salute Giulia Grillo che difende comunque la professionalità del medico, dicendo che "questa è la sanità che dobbiamo difendere: grande professionalità e tanta umanità.

Un pensiero affettuoso a tutti i medici e agli operatori sanitari al lavoro anche in questi giorni di festa. Tutta l'Italia è orgogliosa del suo Servizio sanitario nazionale. Grazie eroi di ogni giorno!", dice il ministro. "Sono fiero di ciò che faccio ma stanco di vedere la sanità gestita da politici incompetenti che mi spremono come un limone non riconoscendo il sacrificio che costa fare ciò che faccio", aveva scritto lui.  Al post, che ha raggiunto quasi 13 mila condivisioni e oltre 34mila 'mi piace' e nel quale il chirurgo spiega pure le difficoltà di un padre ("costretto" a spiegare al figlio, comunque 'fiero' di lui, perchè non festeggerà il capodanno), ha risposto l'assessore alla salute della Toscana, Stefania Saccardi, smentendo l'ipotesi di un depotenziamento del Centro di Pisa: "è un'eccellenza nazionale, la sua attività non è messa in discussione da nessuno".

pubblicità

Ma l'assessore non nasconde le sue critiche: "Chiunque si renda responsabile di dichiarazioni totalmente infondate, tali da suscitare allarme nei cittadini, sarà chiamato a risponderne personalmente, anche attraverso l'adozione di provvedimenti disciplinari laddove ne ricorrano gli estremi". E la stessa Azienda definisce le critiche "inopportune e superficiali". Di certo, l'ipotesi di un nuovo centro a Firenze, non è ben vista dal sindaco di Pisa, Michele Conti pronto a scatenare una 'battaglia' contro i cugini del capoluogo. Il primo cittadino ringrazia infatti il dottor Pezzati, "pronto a fare tutto quello che è in mio potere affinché le eccellenze nate a Pisa restino qui: in passato abbiamo pagato troppo spesso le ingerenze fiorentinocentriche in Regione".

"Non è una questione di campanilismo - assicura Conti - ma di riconoscere i meriti a chi li ha e li può mettere a disposizione del mondo. Ma rimanendo all'ombra della Torre pendente".  Sorpreso forse da tanto clamore Pezzati in serata ha preferito evitare di gettare altra benzina sul fuoco: "In quanto dipendente dell'Azienda non posso fare dichiarazioni ai media se non preventivamente autorizzato", ha detto a chi lo ha contattato, senza voler neppure dire se era pentito del post: "Non ho dichiarazioni da fare", ha risposto.

Commenti

I Correlati

Una guida pratica per valutare le migliori opzioni sul mercato e proteggere la propria attività e reputazione

Una recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea (C-218/22 del 18 gennaio 2024) apre una breccia nel muro dell’impossibilità di monetizzazione delle ferie

Tommasa Maio (Fimmg): 18.000 operatori aggrediti dimostrano che la strada è ancora lunga. Aldo Grasselli (Fvm): E’ ora di una radicale trasformazione del Servizio sanitario nazionale altrimenti la salute non curata costerà cara

Di Silverio (Anaao): “Qualcosa si muove soprattutto per l'ambito civilistico e per la parte risarcitoria. Resta però ancora il tema della responsabilità penale"

Ti potrebbero interessare

Una guida pratica per valutare le migliori opzioni sul mercato e proteggere la propria attività e reputazione

Una recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea (C-218/22 del 18 gennaio 2024) apre una breccia nel muro dell’impossibilità di monetizzazione delle ferie

Tommasa Maio (Fimmg): 18.000 operatori aggrediti dimostrano che la strada è ancora lunga. Aldo Grasselli (Fvm): E’ ora di una radicale trasformazione del Servizio sanitario nazionale altrimenti la salute non curata costerà cara

Di Silverio (Anaao): “Qualcosa si muove soprattutto per l'ambito civilistico e per la parte risarcitoria. Resta però ancora il tema della responsabilità penale"