Ricerca argentina sulla relazione tra doxiciclina e proteina tau
Sotto i riflettori della lotta all'Alzheimer c'è un vecchio antibiotico usato per il trattamento delle malattie respiratorie, tra cui la polmonite: la doxiciclina. E' questo il frutto di uno studio promosso dalla Università nazionale di Tucuman, in Argentina. La ricerca è ancora nelle sue prime fasi ma, secondo l'ateneo, "apre promettenti aspettative". Il vecchio antibiotico arriverebbe, secondo la ricerca, a inibire l'aggregazione e la tossicità della proteina tau, che ha un ruolo chiave nello sviluppo della patologia. La particolare struttura chimica della doxiciclina, infatti, consentirebbe di raggiungere il cervello e attraversare la barriera emato-encefalica. Nei test finora conclusi è stato notato come i vermi usati come cavie si muovevano ad una certa velocità, ma quando hanno espresso la proteina tau, si sono mossi più lentamente. Tuttavia, hanno recuperato il movimento quando sono stati trattati con doxiciclina. La malattia di Alzheimer è la principale causa di demenza. Colpisce circa 50 milioni di persone in tutto il mondo e l'Organizzazione mondiale della sanità prevede come questi dati arriveranno a triplicare nel 2050.
fonte: ansa
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