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Come migliorare la propria pensione: le opportunità Enpam

Previdenza Redazione DottNet | 20/01/2019 15:36

La Fondazione dispone di una serie di istituti per accrescere la futura pensione. Godono tutti della totale deduzione degli importi versati

La Fondazione dispone di una serie di istituti per accrescere la futura pensione. Godono tutti della totale deduzione degli importi versati

Ci sono tanti modi per investire i propri soldi: si possono impiegare in immobili, in azioni ed obbligazioni. C’è anche chi sceglie di investirli nel proprio futuro previdenziale, per maturare una pensione più elevata, magari godendo dei benefici fiscali previsti in questo campo. Una volta il Fondo di previdenza generale dell’Enpam, come l’Inps, prevedeva il contributo volontario, ma l’istituto, privo di benefici fiscali, era utilizzato da pochi iscritti e venne abolito nel 1998. La Fondazione, però , propone una serie di istituti per migliorare la propria futura pensione, tutti molto interessanti perché godono della totale deduzione degli importi versati dall’imponibile fiscale.

 

Aliquota modulare. Scade il 31 gennaio di ciascun anno il termine per richiedere alla propria Asl l’incremento o la modifica dell’aliquota modulare. La misura implica il versamento volontario di una quota contributiva aggiuntiva a proprio carico compresa tra l’uno e il 5 per cento, che consentirà di percepire una quota di pensione ulteriore.  

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Possono usufruire dell’aliquota modulare i medici appartenenti alle categorie professionali dell’assistenza primaria, della continuità assistenziale, dell’emergenza sanitaria territoriale, nonché i pediatri di libera scelta. Dallo scorso anno, inoltre la misura è stata estesa agli specialisti esterni. 

Per fare domanda è necessario compilare il modulo, scaricabile dal sito dell’Enpam, indicando la percentuale prescelta, e inviare la richiesta alla propria Asl. L’aliquota indicata resta confermata negli anni a seguire, salvo richiesta di modifica da comunicare sempre entro il 31 gennaio, effettiva a partire dall’anno successivo. 

Riscatto di allineamento contributivo. Molti conoscono il classico riscatto degli anni di laurea e specializzazione, dove si aggiungono anni di servizio, utili oltre che per la misura anche per il diritto a pensione. Ma all’Enpam il posto del contributo volontario è stato preso dall’allineamento. È un riscatto che consente di allineare i contributi già pagati a una contribuzione più alta versata nei periodi in cui si è lavorato di più e quindi il reddito è stato maggiore. In questo modo si può ottenere un incremento sostanziale dell’importo della pensione (e non dell’anzianità contributiva). 

La domanda non è vincolante e può essere presentata online dall’Area Riservata del sito Enpam, ovvero anche con la tradizionale modalità cartacea. Una volta ricevuta la proposta da parte degli uffici, l’eventuale accettazione va spedita entro 120 giorni. Trascorso il termine la proposta viene considerata decaduta. E’ il caso di ribadire che i contributi volontari da riscatto, come quelli ordinari, sono interamente deducibili dalle tasse. 

Si tratta di uno strumento molto flessibile, che consente di graduare il proprio apporto contributivo nel tempo, praticamente fin quasi all’età della pensione. Perciò non bisogna spaventarsi se l’importo proposto sembra eccessivo: contattando gli Uffici, si può calibrare perfettamente la soluzione alle proprie esigenze. 

FondoSanità. Si tratta del Fondo Pensione complementare promosso dalla Fondazione Enpam. Al momento del pensionamento sul Fondo obbligatorio, si gode di una pensione ulteriore, reversibile a superstiti su base volontaria, convertibile per il 50% in indennità in capitale senza penalizzazioni. Gli aderenti hanno la possibilità di dedurre ogni anno interamente, dalla dichiarazione dei redditi, i contributi fino a 5.164,57 euro, ottenendo un risparmio sull’Irpef fino a circa 2.200,00 euro a seconda del proprio scaglione di appartenenza. Qual è quell’investimento che a fronte di un impiego di 5mila euro ti rende immediatamente 2.200 euro? Certo si ha un’uscita di 5mila euro, ma questa somma finisce tutta nel proprio salvadanaio previdenziale, e sarà ancora lì, rivalutata, nel corso degli anni; una sicurezza data anche dal fatto che non si tratta di importi pignorabili. Per informazioni e iscrizioni, si può consultare il sito

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