Canali Minisiti ECM

Effettuata la prima mappatura dei geni per individuare tumore al polmone

Oncologia Redazione DottNet | 23/01/2019 14:39

Esistono differenze nelle caratteristiche genomiche quali mutazioni, espressione genica e instabilità cromosomica

Effettuato il primo sequenziamento genetico al mondo di lesioni polmonari precancerose, che potrebbe aprire la strada a una diagnosi precoce e a nuovi trattamenti contro questo aggressivo carcinoma. A riportarlo uno studio condotto dai ricercatori dell' Ucl pubblicato su 'Nature Medicine'. Prima che si sviluppi il tumore del polmone, le lesioni precancerose già si trovano a livello delle vie aeree, ma solo la metà di queste diventerà effettivamente neoplasia, mentre altre spariranno o rimarranno benigne. Sotto il semplice microscopio, le lesioni possono sembrare uguali, ed è difficile decidere se e quali trattare. In questo studio, i ricercatori hanno scoperto per la prima volta le differenze tra le lesioni che diventeranno invasive e quelle innocue, portando a prevedere con precisione quali diventeranno cancerose: studiando le biopsie di lesioni polmonari preinvasive di pazienti che erano stati visitati all' università americana, hanno condotto test tra cui profili di espressione genica, profili di metilazione e sequenziamento del Dna di tutto il genoma su 129 campioni provenienti da 85 pazienti. In media, i pazienti sono stati seguiti per 5 anni dopo la biopsia, per vedere quali avessero sviluppato un carcinoma polmonare a cellule squamose, uno dei due sottotipi più comuni di cancro ai polmoni. 

Il team di ricerca ha identificato differenze nelle caratteristiche genomiche quali mutazioni, espressione genica e instabilità cromosomica, trovando abbastanza differenze da prevedere con una precisione quasi perfetta che le lesioni si sarebbero trasformate in cancro. Analizzando quindi il profilo molecolare della lesione, i ricercatori sono convinti che i medici potranno decidere se offrire o meno un intervento chirurgico al paziente in una fase molto più precoce della malattia di quanto sia attualmente possibile, salvando al contempo altri con lesioni benigne da interventi chirurgici non necessari. Le lesioni precancerose sono rilevate mediante broncoscopia, un test minimamente invasivo che viene spesso eseguito su persone con tosse cronica o con una storia di cancro ai polmoni. Lo studio potrebbe anche aiutare a portare a nuovi trattamenti. Alcuni dei geni che sono espressi in modo diverso nelle lesioni che diventeranno cancerose sono infatti stati precedentemente identificati come potenziali fattori scatenanti del cancro del polmone. "Stiamo continuando la nostra ricerca per capire ulteriormente come questi geni guidano la progressione del cancro e per vedere quali potrebbero essere presi di mira da nuovi trattamenti farmacologici", spiega il co-autore Vitor Teixeira (UCL Division of Medicine).

pubblicità

fonte: nature medicine

Commenti

I Correlati

L’impegno di AIL per Ambiente e Salute. Parte da Genova il viaggio solidale in 8 tappe lungo il Mar Tirreno

Ascierto: "La combinazione di nivolumab, relatlimab e ipilimumab aumenta del 20% il tasso di sopravvivenza alla malattia rispetto alla somministrazione di due immunoterapici insieme"

In collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la University of Chicago, Fondazione Veronesi finanzierà la ricerca per migliorare il percorso di assistenza ai malati di tumore del polmone

La diretta dalle quattro sale operatorie del polo oncologico l’equipe di Sisto Perdonà fa scuola a specialisti venuti da ogni parte del mondo

Ti potrebbero interessare

Ascierto: "La combinazione di nivolumab, relatlimab e ipilimumab aumenta del 20% il tasso di sopravvivenza alla malattia rispetto alla somministrazione di due immunoterapici insieme"

In collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la University of Chicago, Fondazione Veronesi finanzierà la ricerca per migliorare il percorso di assistenza ai malati di tumore del polmone

La diretta dalle quattro sale operatorie del polo oncologico l’equipe di Sisto Perdonà fa scuola a specialisti venuti da ogni parte del mondo

Aumentano i casi di tumore al pancreas

Oncologia | Redazione DottNet | 29/05/2024 17:38

In 10 anni, in Italia, i casi di tumori del pancreas sono aumentati del 21%, da 12.200 nel 2013 a 14.800 nel 2023

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing