In chi presenta una variazione aumentano le reazioni avverse gravi
E' colpa della variazione di un gene se alcune persone sviluppano reazioni gravi e potenzialmente pericolose per la vita ad alcuni comuni antibiotici. Test di routine per questo gene potrebbero migliorare la sicurezza del paziente. E' quanto riporta uno studio pubblicato nel Journal of Allergy and Clinical Immunology. La vancomicina viene comunemente somministrata in ospedale o come terapia endovenosa domiciliare per il trattamento di infezioni batteriche gravi e potenzialmente letali. Entro due-otto settimane dall'inizio della terapia antibiotica, tuttavia, alcuni pazienti sviluppano una reazione grave sistemica caratterizzata da febbre, eruzione cutanea diffusa e danno agli organi causati da una risposta immunitaria al farmaco.
fonte: Journal of Allergy and Clinical Immunology.
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