Sono ormai 200mila gli interventi di impianto di protesi ortopediche effettuati ogni anno nel nostro Paese
Sono circa 51.000 le protesi mammarie impiantate ogni anno in Italia. Il 63% ha finalità estetiche, il 37% finalità ricostruttive. Mentre sfiora ormai i 200mila il numero di interventi di impianto di protesi ortopediche effettuati ogni anno nel nostro Paese. Questi i dati che derivano dalle attività di vigilanza del Ministero della Salute attraverso il registro protesi mammarie e quello delle artroprotesi, che rappresentano un collettore importante di dati. Ora questi dispositivi diventeranno ancora più 'tracciabili'.
Se n'è parlato oggi al Ministero della Salute. Il criterio dell'obbligatorietà e' importante, perché ad esempio sul registro delle artroprotesi sono solo 11 le Regioni in cui la raccolta dati è attiva. "C'è una fase pilota - evidenzia Marcella Marletta, Direttore generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del ministero della Salute - in cui, dopo i tavoli fatti proprio con i referenti regionali, con le società scientifiche, con i medici e con i distributori, abbiamo stabilito una serie di criteri. Abbiamo fatto i primi giorni di formazione per far aderire alla piattaforma. Nel frattempo stiamo preparando il regolamento. Deve essere portato in conferenza Stato Regioni, ma l'obbligatorieta è stabilita dalla Legge di Bilancio 2018". "Abbiamo inserito l'obbligatorieta' dei registri per la prima volta in legge di bilancio - ha aggiunto il ministro della Salute GiuLia Grillo e ci stiamo già lavorando"
Studi Ieo, "nessuna rischio di recidiva legato a ormoni"
Istituto Regina Elena, risposte nell' 82% dei pazienti con il nuovo dispositivo
All’iniziativa aderiranno più di 140 centri diffusi su tutto il territorio italiano e uno in Albania che apriranno le proprie porte per offrire giornate di diagnosi precoce gratuite, ad accesso libero o su prenotazione
La cura è stata ideata da un team dell'Istituto Neurologico di Milano, che ha avviato uno studio pubblicato ora su Nature Communications
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti