Canali Minisiti ECM

Due-quattro uova a settimana difendono la vista dalla maculopatia

Oculistica Redazione DottNet | 10/04/2019 11:45

Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista Clinical Nutrition

Mangiare dalle 2 alle 4 uova a settimana potrebbe proteggere la vista da una grave malattia molto diffusa in età anziana, la maculopatia legata all'età.  Infatti, una ricerca pubblicata sulla rivista Clinical Nutrition mostra che un consumo regolare di uova è associato a considerevole riduzione del rischio di questa malattia che colpisce il centro della retina (macula) e può portare a ipovisione e cecità: per chi mangia 2-4 uova a settimana il rischio, rispetto a chi consuma meno di un uovo a settimana, è praticamente dimezzato, ovvero il 49% in meno. "Un altro importante messaggio che deriva da questo studio è che per chi mangia 2-4 uova a settimana il rischio di sviluppare la forma cosiddetta umida di maculopatia è ridotto del 62% rispetto a chi consuma meno di un uovo a settimana", dichiara l'autore del lavoro, Bamini Gopinath, docente di epidemiologia presso il Westmead Institute for Medical Research in Australia.

La ricerca è uno studio longitudinale che ha coinvolto 3654 individui over-49 anni, il cui stato di salute è stato monitorato per un periodo di 15 anni. Nel corso degli anni oltre 2000 partecipanti hanno ricevuto una diagnosi di degenerazione maculare senile. Tutti i partecipanti hanno compilato questionari alimentari per stabilire la frequenza e quantità di consumo delle uova. Gli esperti non solo hanno visto che un consumo di 2-4 uova a settimana quasi dimezza il rischio di ammalarsi rispetto a un consumo di meno di un uovo ogni 7 giorni; ma anche che, per chi soffre già di maculopatia, mangiare 2-4 o 5-6 uova/settimana si associa a un rischio ridotto del 54% e del 65% rispettivamente di progressione della malattia in fase avanzata.  Il segreto delle uova è che sono una fonte naturale di due antiossidanti fondamentali per la salute retinica, luteina e zeaxantina.

fonte: Clinical Nutrition

Commenti

I Correlati

Gli integratori alimentari (25% di positività), le bevande vegetali (11,9%) e gli snacks, i dessert e altri alimenti (9,7%) sono i prodotti con la maggiore presenza di Ogm

Avatar e “serious gaming”, progettati per coinvolgere i ragazzi attraverso feedback multisensoriali, arricchiranno il percorso riabilitativo, previsto anche un coach nutrizionale per educare i ragazzi più grandi a sane abitudini alimentari e di vita

Nuovo test al Bambino Gesù le scova evitando le reazioni gravi

L’installazione lancia la campagna “Perdere peso non dipende solo da te. Il tuo corpo può fare resistenza”, promossa da Lilly con il patrocinio dell’associazione pazienti Amici Obesi Onlus

Ti potrebbero interessare

Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina

L'esperto spiega i cinque principali problemi oculari che possono presentarsi in estate

In Italia 2 mila casi l'anno ma il 50% non risponde alle cure

"Oltre a maculopatia, cataratta e distacco della retina. Per questo motivo va sempre monitorata attentamente"

Ultime News

Più letti