Il problema legato alla sostanze presenti nei prodotti
"Integratori e supplementi a base di erbe sono, dopo i Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei), la seconda causa di danno epatico. Il problema è legato alle sostanze davvero presenti in questi prodotti a base di erbe, e al dosaggio". Ad affermarlo all' AdnKronos Salute è Antonio Craxì, gastroenterologo dell' Università di Palermo, a margine dell' International Liver Congress in corso a Vienna. "Si tratta di prodotti poco controllati, anche per quanto riguarda l' origine degli ingredienti. Alcuni studi hanno mostrato che possono essere presenti sostante attive non indicate in etichetta. Si pensa di prendere un prodotto naturale, senza sapere cosa si sta assumendo davvero, o sottovalutando il rischio di interazioni", conclude.
Il progetto, intitolato “Immunonutrition: role of histamine production by gut microbiota in IBS”, mira ad approfondire le interazioni tra il microbiota intestinale, la produzione di istamina e l’infiammazione intestinale
Una consapevolezza dovuta principalmente al fatto che, prima di comprare un integratore alimentare, gli italiani si affidano al consiglio dei professionisti della salute: al primo posto troviamo i medici (48,4%), seguiti dai farmacisti (36,3%)
Testa (Snami): "L’IA nella medicina generale consente di analizzare enormi quantità di dati clinici per personalizzare i trattamenti e il monitoraggio continuo e proattivo dei pazienti affetti da patologie croniche"
È quanto emerge dal nuovo Rapporto della Fondazione per la Sostenibilità Digitale “Informazione tra AI, Fake News, Deep Fake”
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
Commenti