Il problema legato alla sostanze presenti nei prodotti
"Integratori e supplementi a base di erbe sono, dopo i Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei), la seconda causa di danno epatico. Il problema è legato alle sostanze davvero presenti in questi prodotti a base di erbe, e al dosaggio". Ad affermarlo all' AdnKronos Salute è Antonio Craxì, gastroenterologo dell' Università di Palermo, a margine dell' International Liver Congress in corso a Vienna. "Si tratta di prodotti poco controllati, anche per quanto riguarda l' origine degli ingredienti. Alcuni studi hanno mostrato che possono essere presenti sostante attive non indicate in etichetta. Si pensa di prendere un prodotto naturale, senza sapere cosa si sta assumendo davvero, o sottovalutando il rischio di interazioni", conclude.
"Gli integratori alimentari, se usati con consapevolezza e appropriatezza, possono rappresentare un valido supporto al benessere generale, ma non sono, e non dovrebbero mai essere considerati, sostituti di farmaci"
Il pubblico è prevalentemente femminile (63%), con una netta concentrazione nelle fasce 35-44 anni (23,65%), 25-34 (20,63%) e 45-54 (20,50%). In altre parole, persone nel pieno della vita
Il presidente Mandelli: "Sull'Intelligenza Artificiale non intendiamo fermarci qui. Già al lavoro per un nuovo strumento di IA che supporterà il farmacista nell'attività di dispensazione"
Nel 2024 hanno registrato un valore di 265,9 milioni di euro (+6,7%) pari a 14,9 milioni di confezioni vendute (+3,4%), mentre le vendite di vitamine hanno toccato quota 202,9 milioni di euro in valore (+4,2%) e 12,6 milioni di confezioni vendute
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
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