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Dall'Aifa via libera al nuovo radiofarmaco contro un raro cancro al pancreas

Farmaci Redazione DottNet | 15/04/2019 14:30

Lutathera, messo a punto da Advanced Accelerator Applications (AAA), è indicato nel trattamento dei GEP-NET ben differenziati, progressivi

Un nuovo radiofarmaco per il trattamento dei tumori neuroendocrini gastro-entero-pancreatici (GEP-NET) una forma di cancro che spesso si presenta in metastasi gia' alla diagnosi, con tassi di sopravvivenza a 5 anni inferiori al 50 per cento. Si tratta di Lutathera che ha ricevuto l' approvazione da parte dell' Agenzia italiana del farmaco (Aifa). L' annuncio e' stato dato nel corso della tavola rotonda "La teragnostica come medicina di precisione nel management dei NET", che si e' tenuta qualche giorno fa al PalaCongressi di Rimini, durante il XIV Congresso Nazionale di Medicina Nucleare. Lutathera, messo a punto da Advanced Accelerator Applications (AAA), e' indicato nel trattamento dei GEP-NET ben differenziati, progressivi, non asportabili o metastatici, positivi ai recettori per la somatostatina.

Dai risultati degli studi clinici in cui e' stato testato, Lutathera e' in grado di ridurre il rischio di progressione della malattia e decesso, mantenendo un buon profilo di sicurezza per il paziente. Il farmaco aveva gia' ricevuto il via libera dalla Commissione Europea e, da tempo, era atteso nel nostro paese, non soltanto dai medici ma anche dai pazienti. Dall' Aifa ha anche ricevuto il bollino di "massima innovativita'", a conferma del ruolo ricoperto nel colmare un vuoto terapeutico evidente. "L' approvazione della rimborsabilita' per Lutathera e' un grande obiettivo perche' viene reso possibile l' accesso a questa terapia a tutti i pazienti per i quali c' e' l' indicazione terapeutica e non piu' solo ad un numero limitato di essi", afferma Maria Luisa Draghetti, presidente di Net Italy Onlus. "Per i pazienti affetti da tumore raro ottenere pari dignita' di trattamento e' molto importante perche' le opzioni terapeutiche possibili sono ridotte rispetto a quelle dei tumori piu' comuni", aggiunge.

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La tavola rotonda ha sottolineato l' importanza di diagnosi mirate e terapie personalizzate per i pazienti colpiti da tumori neuroendocrini e quali percorsi clinici multidisciplinari avviare contro i tumori rari. "Si tratta di una delle armi a disposizione per il management terapeutico dei tumori neuroendocrini avanzati", spiega Piero Ferolla, coordinatore del Comitato Scientifico Nazionale dell' AI.NET. "Dopo un' accurata valutazione multidisciplinare, che coinvolga tutti gli specialisti che si occupano di tumori neuroendocrini, la scelta dell' approccio terapeutico va individualizzato nel singolo paziente, sulla base delle caratteristiche individuali e di quelle del tumore. Spesso sono possibili nel tempo differenti approcci terapeutici in sequenza, in grado di consentire il controllo della malattia ed una buona qualita' di vita anche per molti anni", aggiunge

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