Federfarma: nelle farmacie la situazione sta migliorando
A distanza di un paio di settimane dall' entrata in vigore della Ricetta veterinaria elettronica (Rev), il sistema informatico "sconta lentezze informatiche e difficoltà operative soprattutto fra i medici veterinari e i farmacisti, dal 16 aprile scorso decisamente in prima linea". I vertici di Anmvi e di Federfarma hanno fatto il punto al convegno 'Guida facile alla ricetta veterinaria elettronica', organizzato in questi giorni a Bologna dall' Associazione nazionale medici veterinari, in collaborazione con Zoomark International. Nonostante un complicato rodaggio iniziale, i numeri delle prime 2 settimane sono significativi: una media 26 mila ricette veterinarie elettroniche al giorno e 11 mila medici veterinari che agiscono quotidianamente nel sistema Rev. Una forte pressione sul sistema informatico, che ha scontato "lentezze e qualche intoppo", si legge in una nota.
Le difficoltà non sono solo tecnico-informatiche, c' è anche l' operatività pratica.
Intoppi pratici a parte, la ricetta elettronica - hanno osservato i rappresentanti di Federfarma - permette di superare errori di compilazioni, incertezze di lettura o banali imprecisioni. La ricetta veterinaria elettronica nasce per tracciare il farmaco veterinario, favorirne l' uso corretto e anche per aumentare la farmacovigilanza veterinaria. Anmvi e Federfarma hanno ricordato poi che le confezioni dei farmaci veterinari hanno un codice a barre da molti anni per una tracciatura completa, che nella Rev trova il suo compimento finale. Per questo proporranno al ministero della Salute iniziative contro la vendita online illegale di farmaci veterinari. In Italia è vietata, ma secondo gli esperti occorrono ulteriori iniziative specifiche per rendere pianamente efficace il divieto. E fermare gli abusi legati alla vendita illegale a distanza dei farmaci veterinari soggetti a prescrizione.
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