Canali Minisiti ECM

Fibrosi cistica, al via i test di un nuovo farmaco

Pneumologia Redazione DottNet | 28/05/2019 13:51

Il programma comincerà nel 2020. Lo studio è interamente italiano

Task Force for Cystic Fibrosis ha riunito "una squadra di ricercatori italiani con varie competenze di alta qualità per cercare di individuare uno o più farmaci in grado di colpire la malattia alla radice, quindi la proteina difettosa in questa malattia. Abbiamo individuato un farmaco che negli esperimenti effettuati in questi tre anni dall' avvio del progetto è risultato potentissimo, più potente dei composti che finora l' industria ha perfezionato e messo in commercio. Presumiamo che verso la metà del 2020 avremo il composto pronto per essere testato nell' uomo".

Lo afferma in una nota il direttore scientifico di Fondazione ricerca fibrosi cistica onlus (Ffc), Gianni Mastella. Sui farmaci modulatori che mirano alla cura della fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa in Italia e nel mondo tra la popolazione caucasica, è in corso una gara internazionale vivacissima tra Europa e Stati Uniti per portare al malato nel più breve tempo possibile farmaci in grado di modificare in maniera importante il decorso della malattia. In Italia la Fondazione ricerca fibrosi cistica, Agenzia italiana della ricerca Fc, partecipa a questa gara con il progetto Task Force for Cystic Fibrosis, interamente finanziato dalla Fondazione e condotto in sinergia con l' Istituto Giannina Gaslini e l' Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova.

pubblicità

Il composto messo a punto è "più potente - precisa Mastella - significa che si tratta di un composto in grado di agire per correggere il difetto di base a una concentrazione mille volte inferiore rispetto ai composti già noti. Significa che è possibile 'giocare' sui dosaggi. Avendo a disposizione un farmaco molto potente, sappiamo che ne potrebbe bastare una piccola quantità per ottenere un effetto importante. Il che lo renderebbe particolarmente indicato anche per la somministrazione nei bambini sin dalla prima infanzia e in persone particolarmente fragili. Attualmente siamo in uno stadio molto avanzato della fase preclinica". "Si sta producendo il composto in quantità notevoli - aggiunge - perché è necessario fare sperimentazioni in vivo in larga misura per essere sicuri che il farmaco colpisca effettivamente il bersaglio d' interesse nel soggetto vivente e non dia effetti tossici. Presumiamo che verso la metà del 2020 avremo il composto pronto per essere testato nell' uomo. A quel punto, questa avventura verrà svolta con partner con i quali potremo mettere insieme le rilevanti risorse economiche che la sperimentazione nell' uomo richiede"

Commenti

I Correlati

L'iniziativa intende sensibilizzare gli oltre 3 milioni di pazienti asmatici in Italia sull’importanza della prevenzione degli attacchi d’asma e la possibilità di ridurre l’impatto della malattia sulla vita quotidiana

I risultati delle più recenti ricerche, che possono aprire nuove prospettive nella cura delle maggiori malattie polmonari, saranno al centro del meeting medico-scientifico PneumoTrieste 2024

Patologie respiratorie, l'ospedale napoletano è un punto di riferimento per pazienti provenienti da tutta Italia

La parodontite può peggiorare la BPCO a causa dell’attivazione di due tipi di cellule immunitarie, le cellule T γδ e i macrofagi M2

Ti potrebbero interessare

Spanevello: “E’ una malattia cronica e i casi in aumento, ma c’è la tendenza a gestirla solo in fase acuta. Non va sottovalutata, serve follow-up sistematico e maggior aderenza alle cure”

L'iniziativa intende sensibilizzare gli oltre 3 milioni di pazienti asmatici in Italia sull’importanza della prevenzione degli attacchi d’asma e la possibilità di ridurre l’impatto della malattia sulla vita quotidiana

I risultati delle più recenti ricerche, che possono aprire nuove prospettive nella cura delle maggiori malattie polmonari, saranno al centro del meeting medico-scientifico PneumoTrieste 2024

Il farmaco è indicato come terapia aggiuntiva di mantenimento nei pazienti di età pari o superiore a 12 anni affetti dalla patologia e che non sono adeguatamente controllati

Ultime News

Simonelli: "I molteplici progressi hanno consentito la realizzazione di innovativi approcci per la gestione della malattia della retina"

Prevista la possibilità di acquisto di prestazioni da strutture private ed estensione degli orari per effettuare visite ed esami nelle giornate di sabato e domenica

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Staiano (Sip): Invitiamo le donne in gravidanza a fare la vaccinazione contro la pertosse perché in gioco c’è la vita dei nostri piccoli. Morbillo: Ad aprile notificati 145 casi un numero in aumento rispetto a marzo (127)