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Pensioni Enpam e le quote sindacali: le convenzioni

Previdenza Redazione DottNet | 28/05/2019 14:20

Il 20 maggio scorso si è svolta una prima riunione presso il Ministero del Lavoro fra l’Inps e le Casse di previdenza private, fra cui l’Enpam

Tra le norme contenute nell’ormai ben noto Decreto Legge n. 4 del 28 gennaio 2019 contenente disposizioni in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni (convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 28 marzo 2019, n. 26, ed in vigore dal 30 marzo scorso), ce n’è anche una che si occupa del problema della trasparenza nei confronti dei pensionati in tema di trattenute sindacali.

Nello specifico, l’art. 25-ter, al comma 1 prevede: "Gli enti erogatori di trattamenti pensionistici hanno l’obbligo di fornire a tutti i soggetti percettori di tali trattamenti precisa e puntuale informazione circa eventuali trattenute relative alle quote associative sindacali". Nel comma 2 si prevede l’emanazione entro 60 giorni di un Decreto ministeriale che stabilisca le modalità di attuazione di questo principio.

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A tale scopo, il 20 maggio scorso si è svolta una prima riunione presso il Ministero del Lavoro fra l’Inps e le Casse di previdenza private, fra cui l’Enpam. Ma qual è attualmente la situazione presso la Fondazione?

L’Enpam ha attualmente in corso una sola convenzione con una delle organizzazioni sindacali più significative (la Fimmg, il principale sindacato dei medici di base); con le altre sigle l’operato si basa su accordi diretti, fondati soprattutto sulla prassi operativa, ovvero su convenzioni notevolmente risalenti nel tempo.

Innanzitutto, in via preliminare, il competente Settore Gestione Ruolo Pensioni del Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni acquisisce dai sindacati di riferimento un prospetto contenente l’elenco dei nominativi interessati e l’importo delle trattenute sindacali che dovranno essere operate direttamente sulle pensioni ENPAM.

L’importo annuo del contributo associativo può essere trattenuto sulla pensione in rate mensili o in un’unica soluzione; il prelievo della quota a carico del medico viene inserito direttamente sul trattamento pensionistico dai Sistemi Informativi, sulla base del prospetto contabile verificato dal Servizio.

Dopo l’erogazione della mensilità viene trasmesso alla Contabilità il prospetto contenente tutte le informazioni concernenti le trattenute sindacali, nonché il rateo pensionistico in cui è stato effettuato materialmente il prelievo. Contestualmente viene data disposizione per l’effettiva liquidazione degli importi trattenuti in favore di ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di riferimento.

Diversa è la situazione per il prelievo mensile in favore di FederSPeV. In questo caso, la Federazione stessa, sulla base di accordi notevolmente risalenti nel tempo, produce mensilmente, sulla base delle richieste associative in suo possesso, un flusso di prelievi che viene, per ogni mensilità, controllato dalla Contabilità e inserito nel ruolo pensioni, in base ad una specifica procedura dei Sistemi Informativi. Al termine dell’elaborazione della mensilità, viene generato un flusso di output che viene trasmesso direttamente alla Contabilità per l’effettuazione del relativo versamento in favore della Federazione.

In caso di prelievo mensile, ai pensionati interessati (fatta eccezione per le quote in favore di FederSPeV), in occasione della prima trattenuta, viene inviata apposita nota esplicativa. In caso di prelievo con cadenza annuale è prevista una diversa informativa, che viene trasmessa tutti gli anni, subito dopo la liquidazione del rateo interessato dalla trattenuta. Nel cedolino di pensione, in caso di prelievo mensile, la quota associativa viene visualizzata con la voce "trattenuta sindacale", mentre allo stato tale dizione non viene utilizzata in caso di trattenute annuali, laddove si rinviene la terminologia generica "trattenute FG". Per garantire la massima trasparenza, è stato richiesto ai Sistemi Informativi di applicare la dizione "trattenuta sindacale" anche nei casi di prelievo con cadenza annuale. 

In tema di trasparenza, va ricordato che, per quanto attiene l’autorizzazione ad effettuare le trattenute, la Convenzione Enpam Fimmg prevede che le deleghe rilasciate da persone già titolari di pensione, nonché le revoche effettuate dai medesimi pensionati, vengono raccolte dal Sindacato in sede nazionale in un unico elenco e trasmesse alla Fondazione. Ciò significa che la gestione delle iscrizioni e delle deleghe ricade sul sindacato di riferimento, senza alcuna responsabilità dell’Enpam in proposito.

Ciò non toglie che, per ragioni di semplificazione operativa, oltre che per prevenire contestazioni che potrebbero rallentare il lavoro degli Uffici, pur in assenza di qualsivoglia responsabilità della Fondazione, in caso di revoche indirizzate erroneamente all’Enpam, gli Uffici, prima di trasmetterle all’organizzazione sindacale di competenza, le recepiscono immediatamente, rendendole operative già dalla prima mensilità utile.

Qui di seguito, premesso che il numero di posizioni pensionistiche per il mese di giugno 2019 è pari a n. 121.476, si riporta un quadro delle trattenute sindacali recentemente elaborato dal Settore Ruolo pensioni contenente il numero dei pensionati Enpam iscritti ai diversi sindacati e la relativa quota associativa trattenuta.

Snami n. iscritti 226

Fimmg n. iscritti 285

FederSPeV n.iscritti 10.291

Come si può notare, soltanto l’8,89% dei pensionati Enpam risulta ufficialmente iscritto ad un’organizzazione sindacale. Va peraltro rilevato che molti associati preferiscono versare direttamente la quota associativa alla sigla, senza attivare l’addebito diretto.

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