Canali Minisiti ECM

In Italia un morto a settimana per soffocamento

Pediatria Redazione DottNet | 29/05/2019 17:59

Sono soprattutto bimbi. Il decalogo del 118 per proteggerli

 In Italia sono circa 50 le persone che muoiono in Italia per soffocamento, soprattutto bambini, come successo alla bimba deceduta oggi a Roma a causa di una caramella. Un caso alla settimana, spiega il 118, che potrebbe essere evitato seguendo alcuni accorgimenti.  I bambini piccoli, sottolineano gli esperti del soccorso, devono essere sorvegliati anche e soprattutto quando mangiano. E' indispensabile evitare, almeno fino all'età di 5 anni, di far mangiare cibi troppo grossi (di solito pezzi di carne), non adeguatamente tagliuzzati (diametro in media non superiore a 5 millimetri nei più piccoli e 1 cm nei più grandi), in particolare quando lisci, rotondi (gli acini d'uva), o cilindrici (pezzi di wurstel).

E comunque evitare che possano essere messi in bocca cibi con ossicini (ossicini di pollo), caramelle (particolarmente se morbide), gomme da masticare, giocattoli o pezzi di giocattoli, monete o batterie a bottone. I genitori e i familiari devono riconoscere immediatamente i segni della ostruzione severa delle vie aeree e dell'arresto cardiaco ad essa conseguente: il bambino non piange (quando molto piccolo), non emette suoni (non parla, non tossisce), cambia improvvisamente colore (il volto e le labbra diventano cianotiche, ossia di colore viola, grigio), perde rapidamente coscienza e smette di respirare (torace immobile). In questi casi, chiamare il 118 diventa una priorità assoluta potenzialmente salvavita. Il telefono di chi chiama deve essere messo in modalità viva voce e deve rimanere in contatto con gli operatori durante tutto il tempo che precede l'arrivo dei soccorsi.  Il problema, spiegano le linee guida del ministero della Salute, non è solo italiano.

pubblicità

"Viene stimato che, in Europa, ogni anno, 500 bambini muoiano soffocati. In Italia, è stato osservato, negli ultimi 10 anni, un trend stabile della quota di incidenti, con circa 1000 ospedalizzazioni all'anno - si legge nel documento -. Le stime più recenti, calcolate includendo anche i "quasi-eventi" e gli episodi di minore gravità (che si sono risolti grazie all'intervento della famiglia, senza la necessità di rivolgersi ai sanitari), mostrano come l'incidenza reale del fenomeno sia 50-80 volte superiore rispetto a quella dei ricoveri (con 80,000 episodi stimati, per anno, solo in Italia). Tra il 60% e l'80% degli episodi di soffocamento è imputabile al cibo". 

Commenti

I Correlati

Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”

La qualità delle relazioni sociali può aiutare nel passaggio tra infanzia e adolescenza

Il ricalcolo interamente contributivo della pensione può essere conveniente in alcuni casi particolari come quello in cui il lavoratore si ritrovi ad avere dei periodi di diversi anni di mancata contribuzione

Romano: "Obiettivo primario di limitare sia il ricorso indiscriminato ad esami invasivi e inutili sia l’utilizzo di farmaci somministrati senza chiare indicazioni"

Ti potrebbero interessare

Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”

Il 7 aprile la prima Giornata di sensibilizzazione

Ridurre al minimo le esperienze stressanti e la separazione dai genitori e sostenere lo sviluppo del neonato attraverso un’assistenza individualizzata

L'evento vede riuniti professionisti sanitari, Istituzioni e politica per condividere strategie efficaci per il rafforzamento delle Cure Primarie sul territorio

Ultime News

Il professionista ha la possibilità di confrontare i dati in suo possesso con quelli acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, visionando la propria dichiarazione precompilata, che sarà disponibile a partire dal prossimo 30 aprile

"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"

Laiga: "Se si vuole dare un concreto aiuto alla maternità dopo la nascita, sarebbe più sensato investire tali soldi per rimediare ai gravi tagli al personale sanitario degli ultimi anni"

L’infezione prolungata ha portato all’emergere di una nuova variante immuno-evasiva a causa dell’ampia evoluzione all’interno dell’ospite. Il paziente è poi deceduto