I ricercatori hanno modificato geneticamente i topi per rendere i neuroni sensibili alla luce, con una tecnica detta 'optogenetica'
Per la prima volta allucinazioni visive sono state provocate in topi stimolando appena 20 specifici neuroni nel loro cervello (nella corteccia visiva). È quanto è riuscito a fare un gruppo di scienziati capitanati da Karl Deisseroth della Stanford University in California in un lavoro pubblicato sulla rivista Science. Gli esperti hanno in primis modificato geneticamente i topi per rendere i neuroni sensibili alla luce, con una tecnica detta 'optogenetica' che consente allo sperimentatore di attivare neuroni a comando solo esponendoli a stimoli luminosi. Dopo di che gli esperti hanno individuato quali specifici neuroni della corteccia visiva dei topi si accendono ogni volta che gli animali vedono una certa immagine (nello specifico delle righe verticali): sono risultati attivarsi circa 20 neuroni.
I topi erano anche stati addestrati in maniera tale che ogni volta che vedevano le righe verticali dovevano andare a leccare un tubo. Dopo questa fase preparatoria gli scienziati hanno messo i topi al buio ed hanno 'acceso' a comando quegli stessi 20 neuroni che avevano visto naturalmente accendersi alla vista delle righe verticali. Ebbene i topolini, pur stando al buio, sono andati immediatamente a leccare il tubo, come se avessero visto le righe verticali: accendere i 20 neuroni con l'optogenetica ha prodotto una allucinazione visiva negli animali, le barre verticali appunto. Lo studio potrebbe aprire le porte ad applicazioni clinica, ad esempio per le persone ipovedenti, o anche nelle malattie psichiatriche come le psicosi, che spesso sono accompagnate da sintomi allucinatori.
fonte: science
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