"Nel 2018 il saldo tra aperture e chiusure delle parafarmacie è negativo perché alcuni colleghi avendo partecipato al concorso straordinario hanno cessato la loro precedente attività per partecipare come socio all'apertura di una farmacia"
E' guerra di cifre tra il presidente di Mnlf Vincenzo Devito e il presidente di Federfarma Cossolo: “Malgrado ad ogni piè sospinto si fa di tutto per dimostrare, leggendo i dati in maniera autoreferenziale, che le parafarmacie sono in crisi, i dati reali dicono esattamente il contrario. E' stato un anno di crescita il 2018 per le parafarmacie, che pur tra mille difficoltà e condizioni di mercato avverso, segnano ovunque il segno più”, scrive in una nota Devito in riferimento agli ultimi dati Osmed e Iqvia.
“Il mercato delle parafarmacie – afferma Devito - ha dimensioni ridotte, tuttavia riesce a produrre reddito per migliaia di famiglie, questo è probabilmente dovuto alla presenza del farmacista e al rapporto diretto con il cittadino. Inoltre, è sin troppo ovvio affermare che da una parte la presenza della ricetta nelle farmacie è un traino formidabile, dall'altro le superfici di vendita e gli afflussi nella GDO determinano le dimensioni del mercato, aldilà dell'elevata professionalità dei colleghi che operano negli esercizi di vicinato”.Devito parla anche della chiusura delle parafarmacie. “Nel 2018 il saldo tra aperture e chiusure delle parafarmacie è negativo a causa del fatto che alcuni colleghi avendo partecipato al concorso straordinario del "cresci Italia" hanno cessato la loro precedente attività per partecipare come socio all'apertura di una farmacia. Aperture che sono decisamente inferiori come numero alle aspettative iniziali”.
La replica di Federfarma non si è fatta attendere. “Sono solito commentare i dati provenienti da fonti ufficiali come l’Osmed o da istituti riconosciuti di primaria importanza come Iqvia, per cui le opinioni pur rispettabili di qualcuno che parla senza conoscere come stanno le cose non le commento”.
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