Al Vaticano per lo stoccaggio smart di 40mila medicinali in magazzino
La Farmacia Vaticana, molto frequentata anche da clienti extra-vaticani, adotta un robot che cambierà radicalmente il modo di lavoro sia nella vendita dei prodotti, sia nel magazzino. Da qualche giorno, infatti -, è in funzione un sistema automatizzato BD Rowa che rivoluzionerà completamente il sistema del punto vendita. La scelta del direttore fra Binish Thomas Mulackal, dei Fatebenefratelli - riferisce l'Osservatore Romano, "è di quelle che imprimono una svolta irreversibile".
Numeri non da poco se si considera che i collaboratori impegnati nelle vendite, logistica e amministrazione sono una sessantina, ai quali vanno aggiunti alcuni religiosi dell'Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio. D'altronde, una farmacia storica come quella vaticana, nata 145 anni fa, aveva bisogno di abbracciare l'innovazione tecnologica per essere al passo con i tempi ed entrare così in sintonia con una nuova tipologia di clientela, con esigenze e bisogni diversi rispetto al passato. Da qui la scelta di fra Binish di optare per il robot, essenzialmente costituito da rulli trasportatori, bracci e alloggiamenti, che, operando in sincronia, consente di automatizzare uno dei processi principali della farmacia, come lo stoccaggio dei medicinali in magazzino per risparmiare spazio, per sfruttare al meglio le aree espositive e velocizzare il processo di carico dell'ordine.
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