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Verso il Testo Unico della Legislazione Farmaceutica. Gemmato: una riforma legislativa per dare certezza a un comparto strategico

Sanità pubblica Redazione DottNet | 31/07/2025 13:35

Mandelli (FOFI): "Con Testo Unico Farmaceutica verso assistenza più moderna e accessibile. Confermato ruolo centrale dei farmacisti nella riforma"

Si è svolto a Roma, presso la Camera dei Deputati, il convegno di presentazione dello schema di disegno di legge delega al Governo per la redazione del Testo Unico della legislazione farmaceutica. Un intervento atteso da anni, con l’obiettivo di semplificare, razionalizzare e rendere più efficace il complesso quadro normativo vigente del settore. L’iniziativa, promossa dal Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato (nella foto), segna l’avvio ufficiale di un percorso annunciato nelle scorse settimane in occasione di un confronto istituzionale sulla normativa farmaceutica nazionale ed europea. I principi emersi da quel dialogo sono oggi tradotti nelle linee guida dello schema di legge delega.

"Con concretezza e responsabilità – ha dichiarato il Sottosegretario – portiamo avanti quanto annunciato lo scorso maggio, costruendo una cornice normativa unitaria e moderna, capace di rispondere ai bisogni dei cittadini e del settore. Accesso al farmaco, monitoraggio e controllo della spesa farmaceutica, rafforzamento dell’assistenza territoriale: sono questi i principi da cui partirà il nuovo Testo Unico." La riforma coinvolge i ministeri competenti – Salute, Economia e Finanze, Imprese e Made in Italy, Ambiente, Giustizia – e prevede il passaggio alle Camere e in Conferenza Stato-Regioni per l’approvazione dei decreti attuativi.

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"L’obiettivo – ha spiegato il Sottosegretario – è superare la frammentazione normativa stratificata nel tempo, dai Regi Decreti del lontano 1934, agli emendamenti alle leggi di bilancio più recenti. Questo Governo vuole dare al Paese un impianto normativo chiaro, aggiornato e coerente per un settore che è vitale per la salute dei cittadini e l’economia nazionale." Tra i punti qualificanti del provvedimento: migliore accesso ai farmaci per i pazienti, in particolare con patologie rare, croniche o invalidanti; revisione dei tetti di spesa e dei meccanismi di payback; potenziamento dei sistemi informativi sanitari e piena interoperabilità con il Fascicolo Sanitario Elettronico; digitalizzazione della prescrizione e dispensazione; valorizzazione delle farmacie territoriali con servizi di telemedicina e prevenzione; razionalizzazione della rete, con attenzione alle aree interne.

"Le riforme più efficaci nascono dall’ascolto e dal coinvolgimento – ha sottolineato Gemmato – per questo abbiamo scelto di presentare pubblicamente il testo preliminare e raccogliere i contributi di tutti gli attori del comparto." "In un momento di incertezza geopolitica e ripercussioni sulle filiere, vogliamo rafforzare il sistema farmaceutico nazionale per tutelare la salute dei cittadini e garantire la tenuta del sistema sanitario" – ha concluso il Sottosegretario. "Il Testo Unico punta proprio a questo: centralità del paziente, partecipazione, concretezza. Ringrazio tutti coloro che lavorano in questo settore strategico per il Paese e che vorranno contribuire a rafforzarlo."

"Accogliamo con grande orgoglio le parole di apprezzamento rivolte oggi ai farmacisti italiani dai rappresentanti delle Istituzioni e di tutti gli stakeholder dell’Ecosistema Salute coinvolti nella definizione del nuovo Testo Unico della legislazione farmaceutica. Si tratta di un’ulteriore, significativa conferma del valore dell’apporto dei farmacisti nel migliorare e rendere più equo l’accesso alle cure e ai servizi sanitari, contribuendo a costruire una sanità realmente più vicina ai cittadini, a tutela del diritto alla salute costituzionalmente garantito. Un ringraziamento sentito va al Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, per la visione lungimirante e per il senso di responsabilità con cui ha ribadito l’importanza di una riforma organica volta a semplificare e modernizzare l’attuale quadro normativo, in linea con le reali esigenze dei pazienti, dei professionisti della salute e dell’intera filiera farmaceutica". Lo ha dichiarato Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), intervenendo al convegno "Verso il Testo Unico della legislazione farmaceutica", svoltosi questa mattina presso la Camera dei deputati.

"L’approccio partecipativo promosso dal Governo - ha aggiunto - rappresenta un segnale forte di spinta al cambiamento, in risposta all’esigenza, condivisa da tutti gli attori del Sistema Salute, di disporre di norme chiare, coerenti e concretamente applicabili, in grado di agevolare il lavoro dei professionisti, e di promuovere innovazione e crescita sostenibile. Le recenti novità introdotte in materia di semplificazione della prescrizione e dispensazione dei farmaci per i pazienti cronici, e l’impulso dato al processo di digitalizzazione dell’assistenza farmaceutica, sono un passo importante nella prospettiva di una semplificazione dell’accesso alle cure, con benefici sull’appropriatezza e sull’aderenza terapeutica quali obiettivi primari del SSN".​ ​ ​ "La Federazione, in qualità di ente sussidiario dello Stato, conferma la piena disponibilità a portare il proprio contributo al processo di revisione della normativa in corso, con l’obiettivo di rendere il servizio farmaceutico sempre più efficiente e accessibile, garantendo la centralità dei bisogni dei pazienti", ha concluso il presidente Mandelli.

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