Canali Minisiti ECM

La tossina del tifo accelera l'invecchiamento cellulare

Infettivologia Redazione DottNet | 09/09/2019 14:01

Individuata l'azione, potrebbe diventare un nuovo marker

Fare diagnosi precoce del tifo in un prossimo futuro potrebbe essere una realtà, grazie alla scoperta del modo in cui agisce la tossina rilasciata dal batterio Salmonella Typhi, responsabile di accelerare l'invecchiamento delle cellule e si renderle più suscettibili alle infezioni. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Communications, potrebbe aprire la strada a nuove strategie per combattere la malattia, che ogni anno nel mondo colpisce 21 milioni di persone e causa 168mila morti. La Salmonella typhi rilascia la tossina tifoide, che colpisce le cellule danneggiando il meccanismo che permette al Dna di ripararsi e in questo modo rende le cellule più suscettibili alle infezioni. La scoperta potrebbe fare dell'invecchiamento cellulare un segnale-spia per la diagnosi precoce del tifo e aprire la strada a nuove terapie. Attualmente non esiste un metodo di diagnosi standardizzato per questa malattia, che viene spesso confusa con la malaria e la dengue. Di conseguenza, i pazienti ricevono una terapia antibiotica in ritardo e ciò causa complicazioni cliniche.    Una migliore tecnica di diagnosi, secondo gli studiosi, potrà permettere inoltre di avere dati epidemiologici più precisi, soprattutto dove la malattia è endemica. Un'operazione, questa, necessaria per convincere i governi ad attuare programmi di salute pubblica o di vaccinazione.

pubblicità

fonte: Nature Communications

Commenti

I Correlati

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Il pericoloso patogeno scatena un'infezione potenzialmente mortale

Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, "se non arriveremo a una vera e propria endemia, potremo sicuramente avere focolai molto più consistenti rispetto al passato"

Giornata mondiale. All'Inmi test per chi viene da America latina

Ti potrebbero interessare

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Il pericoloso patogeno scatena un'infezione potenzialmente mortale

Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, "se non arriveremo a una vera e propria endemia, potremo sicuramente avere focolai molto più consistenti rispetto al passato"

Giornata mondiale. All'Inmi test per chi viene da America latina

Ultime News

Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche ha avuto una grande evoluzione in positivo, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Efficacia prossima all'80%, buona protezione anche negli anziani

“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"