Canali Minisiti ECM

Negli obesi il grasso si deposita anche nei polmoni

Pneumologia Redazione DottNet | 19/10/2019 14:13

Lo rivela uno studio che mostra come il peso corporeo abbia un impatto sulla struttura delle vie aeree

Nelle persone obese o in sovrappeso il grasso in eccesso si accumula anche nei polmoni, contribuendo a causare problemi respiratori. A rivelarlo, per la prima volta, è uno studio che mostra come il peso corporeo abbia un impatto sulla struttura delle vie aeree. I risultati, pubblicati sull'European Respiratory Journal, potrebbero spiegare perché i chili di troppo vadano di pari passo il rischio di asma.    Un team di ricercatori australiani ha analizzato post mortem i campioni di polmone di 52 persone: di questi, 15 non soffrivano di asma, 21 avevano asma, ma sono deceduti per altre cause, e 16 sono morti per questa condizione.

Gli scienziati hanno usato i coloranti per eseguire analisi dettagliate di quasi 1.400 vie aeree dai campioni polmonari al microscopio, trovando che nelle persone con un indice di massa corporea più elevato era presente maggior tessuto adiposo (grasso) nelle pareti delle vie aeree.

   "Abbiamo scoperto che il grasso in eccesso si accumula nelle pareti delle vie aeree, dove occupa spazio e sembra aumentare l'infiammazione all'interno dei polmoni", ha detto Peter Noble, professore associato presso l'Università dell'Australia occidentale, a Perth. "Pensiamo che questo causi un ispessimento delle vie aeree, che limita il flusso d'aria all'interno e all'esterno dei polmoni e che potrebbe in parte spiegare un aumento dei sintomi dell'asma in persone in sovrappeso e obese".  "Questa è una scoperta importante", sottolinea Thierry Troosters, presidente della European Respiratory Society, ma sono necessarie ulteriori ricerche, per scoprire "se questo accumulo di tessuto adiposo possa essere invertito attraverso la perdita di peso".

pubblicità

fonte: European Respiratory Journal

Commenti

I Correlati

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno della Lega Italiana Fibrosi Cistica Lombardia OdV, che ha finanziato il progetto con una generosa donazione di 755mila euro

Un team della Casa di Cura Villa Garda (Garda, Verona) rivela quali pazienti rispondono meglio alla Terapia Cognitivo Comportamentale Migliorata (CBT-E) intensiva per l’anoressia nervosa

La patologia, che in Italia colpisce circa 3 mila persone, a causa dei suoi sintomi aspecifici non desta allarme e viene diagnosticata tardi, fino a 4 anni dalla comparsa dei segni clinici, ritardando l’accesso alla cura

Il congresso vedrà la partecipazione di circa 180 esperti internazionali provenienti da Stati Uniti, Germania, Belgio, Spagna, Francia e Regno Unito

Ti potrebbero interessare

Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie

Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

Ultime News

Più letti