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Il 45% degli over 65 ospedalizzati soffre d'insufficienza repiratoria

Reumatologia Redazione DottNet | 03/06/2025 18:30

Geriatri, "più screening e dispositivi monitor indossabili"

L'insufficienza respiratoria è un killer silenzioso. Il 45% degli over 65 ospedalizzati ne soffre, con rischio di morte 5 volte superiore. Servono più posti letto, screening e uso di tecnologie, come i dispositivi indossabili in grado di monitorare i parametri cardiaci e di predire eventuali riacutizzazioni. Lo rivela uno studio della Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (Sigot), presentato in occasione del 39° Congresso Sigot a Modena. "L'Insufficienza Respiratoria ha un valore predittivo della mortalità - spiega Filippo Fimognari, Direttore Scientifico Sigot e Direttore Unità Operativa Complessa di Geriatria e del Dipartimento Medico Polispecialistico dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza - I pazienti che ne sono affetti vanno monitorati attentamente poiché l'alterazione dell'ossigeno costituisce un fattore di rischio indipendente ed aggiuntivo rispetto alle patologie acute che provocano questa sindrome.

Si deve intervenire rapidamente per diagnosticare e trattare le cause, ma contemporaneamente correggere l'ipossiemia con l'ossigeno, anche ad alti flussi umidificati nei casi gravi, o con la ventilazione meccanica non invasiva". In aumento, la fibrillazione atriale, raddoppiata negli ultimi 20 anni (colpisce oltre il 15% degli over 75), il rischio di morte improvvisa da aritmie ventricolari e lo scompenso cardiaco, la principale causa di insufficienza respiratoria e ricoveri ospedalieri, con il 30% dei pazienti che torna in ospedale entro un mese dalla dimissione.

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Per questo, sono essenziali tecnologie avanzate nella gestione delle patologie cardiache negli anziani. "L'elettrostimolazione tramite pacemaker può avvenire in diverse modalità - spiega Francesco Vetta, Direttore Uoc Cardiologia Utic Ospedale di Avezzano e Professore di Cardiologia Unicamillus - All'approccio classico, si è recentemente aggiunta l'elettrostimolazione fisiologica, che riproduce un percorso più naturale dell'impulso elettrico nel cuore. Inoltre, richiedendo meno elettrocateteri, riduce il rischio di infezioni legate all'impianto". Valutare contemporaneamente salute fisica, autosufficienza, sfera psichica e socio-relazionale degli anziani diventa quindi essenziale per garantire la miglior qualità di vita possibile.  "Sigot ha realizzato, insieme all'Iss e alla società scientifica della Medicina Generale (Simg), la pubblicazione delle Linee Guida sulla Valutazione Multidimensionale - conclude Alberto Cella, Segretario del Direttivo Sigot- che rappresentano un riferimento imprescindibile nella pratica clinica di tutti i clinici che si occupano di pazienti anziani".

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