Canali Minisiti ECM

Istat, a settembre retribuzioni contrattuali più 0,1% su agosto e più 0,8% rispetto al 2018

Professione Redazione DottNet | 30/10/2019 12:04

Si registrano variazioni nulle nelle farmacie private

A settembre l' indice delle retribuzioni contrattuali orarie è in lieve aumento sia rispetto al mese precedente (+0,1%) sia nei confronti di settembre 2018 (+0,8%). Complessivamente, nei primi nove mesi del 2019 la retribuzione oraria media è cresciuta dell' 1,2% rispetto al corrispondente periodo del 2018. È quanto comunica l' Istat diffondendo i dati su 'Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali' riferiti al periodo luglio-settembre 2019. Con riferimento ai principali macrosettori, spiega l' Istat, a settembre le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dello 0,8% per i dipendenti del settore privato (+0,9% nell' industria e +0,6% nei servizi privati) e dello 0,7% per quelli della pubblica amministrazione.

Gli incrementi tendenziali maggiori si registrano nel settore alimentare (+2,5%), in quello dell' acqua e servizi di smaltimento rifiuti (+1,8%), nel settore chimico e in quello dei trasporti, servizi postali e attività connesse (entrambi +1,5%).
Si registrano variazioni nulle nel settore dell' energia elettrica e gas, nel commercio, nelle farmacie private, nelle telecomunicazioni e nell' aggregato altri servizi privati. Stando ai dati diffusi, alla fine di settembre i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano 6,9 milioni di dipendenti (56,0% del totale) e corrispondono al 53,7% del monte retributivo osservato. Complessivamente i contratti in attesa di rinnovo a fine settembre sono 47, relativi a circa 5,4 milioni di dipendenti (44,0%), in calo rispetto al mese precedente (44,2%). 'A settembre l' attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto - rileva l' Istat - è in media di 18,0 mesi. L' attesa media calcolata sul totale dei dipendenti è di 7,9 mesi, in aumento rispetto a un anno prima (4,4)'.

Commenti

I Correlati

Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.

A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato

"I limiti di tempo massimi, entro i quali deve essere garantita una prestazione ambulatoriale, prescritta con ricetta rossa e dematerializzata, variano a seconda del grado di priorità"

"Le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione soffrono di una scarsa attrattività, dovuta a prospettive professionali limitate e a opportunità lavorative non adeguate"

Ti potrebbero interessare

La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate

Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro

Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti

Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"

Ultime News

Più letti