Il farmaco raggiunge i tessuti tumorali per iniezione endovenosa e può anche essere riempito di telazamina
Scienziati cinesi hanno sviluppato un nanomateriale che può essere utilizzato per il trattamento del cancro al fegato. Lo ha rivelato ieri l'Istituto Suzhou di Ingegneria e Tecnologia Biomedica dell'Accademia Cinese delle Scienze. Il materiale fornisce, integrato con la radioterapia, una strategia efficiente e sicura per il trattamento del cancro al fegato. Lo affermano gli scienziati dell'istituto. La radioterapia, che è un mezzo standard di trattamento del cancro, svolge un ruolo importante nella pratica clinica. In particolare, i microambienti ipossici sono prevalenti nei tumori solidi. Questi tessuti tumorali non sono sensibili alle radiazioni, permettendo spesso ad alcune cellule tumorali di sopravvivere e aumentando le probabilità di recidiva tumorale.
Da tempo i ricercatori sono alla ricerca di un nuovo metodo per migliorare gli effetti terapeutici e aumentare la radiosensibilità in ambienti ipossici, in modo da eliminare completamente i tumori.
"Il materiale fornisce una nuova forma di terapia antitumorale. Continueremo a studiare gli effetti dei nanomateriali nella lotta contro il cancro al seno, al polmone e altri tipi di cancro. Se funziona altrettanto bene, il nuovo materiale avrà ampie prospettive di applicazione". Lo afferma Dong Wenfei, un ricercatore dell'istituto che ha condotto lo studio. Un articolo sui risultati della ricerca è stato pubblicato sulla rivista ACS Applied Materials and Interfaces il 25 settembre.
fonte: ACS Applied Materials and Interfaces
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