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Sclerosi multipla, scoperte molecole causa di infiammazione

Neurologia Redazione DottNet | 21/11/2019 13:58

Studio del gruppo di ricerca di Andrea Cossarizza dell'Università di Modena e Reggio Emilia, pubblicato sul Journal of Neuroimmunology

Studio del gruppo di ricerca di Andrea Cossarizza dell'Università di Modena e Reggio Emilia, pubblicato sul Journal of Neuroimmunology

Scoperto da italiani un pool di proteine che favoriscono l'infiammazione e che giocano un ruolo fondamentale nei processi patologici della sclerosi multipla.  È il risultato di uno studio del gruppo di ricerca di Andrea Cossarizza dell'Università di Modena e Reggio Emilia, pubblicato sul Journal of Neuroimmunology e realizzato anche grazie ai finanziamenti di AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione. Tra le molecole scoperte (confrontando prelievi di sangue di pazienti e di soggetti sani di controllo) ci sono ad esempio la proteina 'HMGB1' e il DNA mitocondriale circolante, ovvero il materiale genetico contenuto nei mitocondri (gli organelli cellulari che producono energia). La sclerosi multipla è una malattia cronica autoimmunitaria, in cui l'infiammazione gioca un ruolo fondamentale nel danno a livello della guaina che ricopre le fibre nervose, ma i meccanismi all'origine della patologia ancora sfuggono, come pure quelli che scatenano lo stato infiammatorio che la caratterizza.

Gli scienziati hanno approfondito il ruolo che alcune molecole potrebbero avere nell'infiammazione che colpisce le persone con la malattia, misurandone le concentrazioni nel sangue in 73 pazienti e 42 persone senza malattia. I risultati hanno mostrato che in generale le molecole pro-infiammatorie erano più elevate nelle persone con SM rispetto ai controlli.  Il lavoro potrebbe aprire le porte allo sviluppo di nuovi farmaci che prendano di mira queste molecole.

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fonte: Journal of Neuroimmunology

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