Canali Minisiti ECM

Contro le malattie polmonari polvere secca di Rna messaggero (mRna) da inalare

Pneumologia Redazione DottNet | 26/11/2019 16:17

Lo rivela un articolo pubblicato sul Journal of Controlled Release

Le malattie polmonari potranno presto trovare una nuova soluzione farmacologica, grazie a una polvere secca di Rna messaggero (mRna) che si potrà inalare. A realizzare questo ritrovato sono stati i ricercatori dell'Università di Hong Kong. In un articolo pubblicato sul Journal of Controlled Release hanno descritto la loro scoperta. Invece di usare le proteine come farmaco, l'mRna inalabile ha il compito di istruire il corpo a generare proteine specifiche per poi fare in modo che dall'organismo stesso parta l'effetto terapeutico sperato. La formulazione inalatoria realizzata, spiegano gli studiosi, è sicura ed efficace.

Potenzialmente permette di sviluppare terapie per il trattamento di varie malattie polmonari come l'asma, la broncopneumopatia cronica ostruttiva e alcune forme tumorali.

Inoltre, può servire anche per realizzare vaccini per inalazione per prevenire infezioni respiratorie come l'influenza. La somministrazione per inalazione può massimizzare la concentrazione locale nel polmone e ridurre gli effetti collaterali, migliorando così l'efficacia del trattamento. La caratteristica più interessante di questa formulazione di mRna, dicono dall'ateneo asiatico, è l'impiego di tecniche di ingegneria delle particelle per produrre polvere secca inalabile, che sarebbe molto più stabile e adatta ai pazienti.

pubblicità

fonte: Journal of Controlled Release

Commenti

I Correlati

Pneumologi, aumento mortalità per malattie respiratorie del 10%

Esami su lesioni molto piccole per diagnosi precoce tumori

Geriatri, "più screening e dispositivi monitor indossabili"

Chi continua a fumare mentre si sottopone a radioterapia riduce l’efficacia delle cure, perché aumenta il rischio di complicanze e peggiora la prognosi

Ti potrebbero interessare

Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie

Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

Ultime News

Più letti