Canali Minisiti ECM

L'olio extravergine protegge anche dalla demenza

Nutrizione Redazione DottNet | 26/11/2019 23:22

Combatte le tauopatie che sono caratterizzate dal graduale accumulo di una forma anormale di una proteina chiamata tau nel cervello

C'è un gesto semplice che può essere fatto ogni giorno per mantenere il cervello giovane e contrastare le varie forme di demenza: utilizzare l'olio extravergine di oliva nella dieta. L'olio evo, come viene anche denominato, è un superfood, ricco di antiossidanti che proteggono le cellule e noto per i suoi molteplici benefici per la salute, incluso quello di aiutare a frenare l'insorgere di malattie legate all'invecchiamento, in particolare quelle cardiovascolari. Già altre ricerche della Lewis Katz School of Medicine della Temple University hanno mostrato che preserva la memoria e può proteggere dall'Alzheimer e ora un nuovo studio sempre dello stesso Ateneo evidenzia che al lungo elenco di benefici può essere aggiunto un altro gruppo di malattie legate all'invecchiamento: le tauopatie, che sono caratterizzate dal graduale accumulo di una forma anormale di una proteina chiamata tau nel cervello. Questo processo porta a un declino della funzione mentale o della demenza.

pubblicità

I risultati sono i primi a suggerire che l'olio extravergine di oliva può difendere da un tipo specifico di declino mentale legato alla tauopatia noto come demenza frontotemporale. "L'olio evo fa parte della dieta umana da molto tempo- spiega uno dei ricercatori, Domenico Praticò - e ha molti benefici per la salute, per ragioni che non comprendiamo ancora del tutto. La consapevolezza che può proteggere da diverse forme di demenza ci offre l'opportunità di conoscere meglio i meccanismi attraverso i quali agisce per sostenere la salute del cervello".  Un modello murino è stato sottoposto a una dieta integrata con olio extravergine in giovane età, paragonabile a circa 30 o 40 anni nell'uomo. Sei mesi dopo, quando i topi avevano l'equivalente dell'età di 60 anni nell'uomo, gli animali inclini alla tauopatia hanno sperimentato una riduzione del 60% dei depositi di tau dannosi. I topi che hanno seguito una dieta con olio extravergine hanno ottenuto risultati migliori in termini di memoria e test di apprendimento.

Commenti

I Correlati

Calandra (FNO TSRM e PSTRP): Dietisti fondamentali per affrontare le sfide future legate alla salute e alla nutrizione

"Si tratta di una reale emergenza sociale e sanitaria in cui il rapporto con il cibo, con il peso e con l’immagine corporea sono la punta dell’iceberg di un fenomeno le cui cause derivano da una molteplicità di fattori sociali, psicologici e biologic

Favorisce il recupero, ricostruzione e reidratazione, aiutando a promuovere la composizione corporea ottimale

Lo rivela uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Tromsø

Ti potrebbero interessare

Calandra (FNO TSRM e PSTRP): Dietisti fondamentali per affrontare le sfide future legate alla salute e alla nutrizione

"Si tratta di una reale emergenza sociale e sanitaria in cui il rapporto con il cibo, con il peso e con l’immagine corporea sono la punta dell’iceberg di un fenomeno le cui cause derivano da una molteplicità di fattori sociali, psicologici e biologic

Favorisce il recupero, ricostruzione e reidratazione, aiutando a promuovere la composizione corporea ottimale

Lo rivela uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Tromsø

Ultime News

Ne parla la Fondazione Giovanni Lorenzini con il progetto “I primi 1000 giorni di vita” presentato nella giornata conclusiva del “Milan Summit Longevity”

Alla Conferenza HIMSS[1] 2024, uno Showcase sull’ interoperabilità dimostra come SDC può ottimizzare i processi e creare un ambiente favorevole al recupero del paziente

Trattamenti estetici prima causa per epatite B e C

Il provvedimento allo studio: niente più tetti di spesa per le assunzioni, via libera agli incentivi. Le richieste di Cittadinanzattiva