Le cellule immunitarie del paziente sono prelevate e ingegnerizzate per divenire armi contro il tumore
Si conferma efficace la terapia Car-T 'Tisagenlecleucelin', in cui le cellule immunitarie del paziente sono prelevate e ingegnerizzate per divenire armi contro il tumore: è già in uso per il trattamento di due tipi di neoplasia, una degli adulti e una dei bambini, ed ora la sua efficacia è stata provata anche nella realtà clinica, ovvero non solo nelle sperimentazioni controllate in laboratorio ma pure sui pazienti in trattamento reale. Promossa dunque nella pratica clinica reale (in indagini post-vendita), questa terapia Car-T è in uso sia su bambini e ragazzi con Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA) a cellule B, sia su adulti con Linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), diventati resistenti alle altre terapie, o nei quali la malattia è ricomparsa dopo le cure.
È l'annuncio positivo di Novartis in occasione del 61/mo meeting annuale della American Society of Hematology (ASH).
Queste due analisi post-vendita dimostrano che tisagenlecleucel, funziona altrettanto bene anche nella pratica clinica, al di fuori dall'ambito controllato di un trial clinico, ribadisce in un commento Paolo Corradini, Presidente della Società Italiana di Ematologia e direttore del Dipartimento di Oncologia e onco-ematologia dell'Università degli Studi di Milano. "Questi dati - conclude - aumentano la nostra conoscenza sul trattamento e costituiscono una conferma importante che ci aiuta nell'impiego clinico di tisagenlecleucel, strategia che resta destinata a pazienti selezionati, che va applicata in centri selezionati e in base ai criteri stabiliti dall'Agenzia italiana del farmaco".
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