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Lo smog ha un impatto sul ciclo mestruale

Ginecologia Redazione DottNet | 31/12/2019 19:10

Studio, più Pm10 nell'aria aumentano la durata della fase follicolare

Lo smog può avere un impatto sul ciclo mestruale. E' il risultato di uno studio che ha coinvolto alcune università francesi ed è stato pubblicato sulla rivista Environmental Pollution. I ricercatori hanno notato una particolare associazione tra la concentrazione di particelle fini nell'aria e la durata della fase follicolare del ciclo, cioè quel periodo che precede l'ovulazione. Questa stessa fase tende ad aumentare con la crescita dei livelli di inquinamento. Lo smog contiene migliaia di componenti gassosi, liquidi e solidi. Molti studi hanno già dimostrato gli effetti tossici di alcuni di questi e in particolare delle particelle fini. Una frazione di questi inquinanti a causa dell'inalazione può raggiungere, oltre che i polmoni, anche la circolazione sanguigna, il cuore, il cervello e gli organi riproduttivi. Il ciclo mestruale è diviso in due fasi principali separate dall'ovulazione: la fase follicolare, che corrisponde alla crescita di un ovocita fino all'ovulazione, e la fase luteale, che si verifica dopo l'ovulazione. La corretta regolazione di queste fasi è assicurata dall'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio, che può alterarsi dopo una esposizione a particelle fini. I ricercatori hanno osservato che ogni aumento di 10 microgrammi per metro cubo di Pm10 nell'aria, 30 giorni prima del ciclo, c'è stato un aumento della durata della fase follicolare di circa 0,7 giorni. Non è stata invece notata alcuna variazione nella durata della fase luteale o della durata totale del ciclo

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fonte: Environmental Pollution

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