Canali Minisiti ECM

Cresce la speranza di vita dei pazienti con fibrosi cistica

Pneumologia Redazione DottNet | 31/12/2019 19:16

Lo rivela uno studio di Sciensano, l'Istituto superiore di Sanità del Belgio, che dal 2006 gestisce il registro belga della fibrosi cistica

Cresce la speranza di vita delle persone che soffrono di fibrosi cistica. Lo indica uno studio di Sciensano, l'Istituto superiore di Sanità del Belgio, che dal 2006 gestisce il registro belga della fibrosi cistica istituito nel 1999. Dalla ricerca, pubblicata per il ventennale del registro, emergono dati incoraggianti sulla qualità della vita di chi soffre della patologia che impedisce le funzioni della digestione e della respirazione.   Almeno il 50% dei bambini nati con fibrosi cistica nel 2017 ha raggiunto l'età media di 46,2 anni. Secondo i dati del registro belga, nel 2000 il 38,4% dei pazienti erano adulti, compreso l'1,2% di età superiore ai 40 anni. Un dato che nel 2017 ha avuto un picco verso l'alto: in quell'anno il 62,2% dei malati era rappresentato da adulti, compreso il 10,3% di ultra-quarantenni.

pubblicità

Nel 2017, il 73% dei pazienti adulti aveva un peso nella norma, con un indice di massa corporea tra 18,5 e 25. Questo ha avuto anche un'influenza positiva sulla funzione polmonare. In quello stesso anno, infatti, il 34% dei pazienti aveva una normale funzionalità polmonare, il 28% ha subito una leggera alterazione, il 27% un deterioramento medio e l'11% una grave alterazione. Negli ultimi 20 anni la cura delle persone con fibrosi cistica è, secondo l'Istituto belga, "notevolmente migliorata", consentendo loro di svolgere funzioni nella società che erano impensabili in precedenza. "Nel 2017, il 98% degli adulti aveva un diploma di scuola superiore, un'istruzione universitaria o stava ancora studiando. Inoltre, la metà (50,2%) dei pazienti adulti ha avuto un lavoro a tempo pieno o part-time", spiega Géraldine Daneau, ricercatrice di Sciensano.

Commenti

I Correlati

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

L'iniziativa intende sensibilizzare gli oltre 3 milioni di pazienti asmatici in Italia sull’importanza della prevenzione degli attacchi d’asma e la possibilità di ridurre l’impatto della malattia sulla vita quotidiana

I risultati delle più recenti ricerche, che possono aprire nuove prospettive nella cura delle maggiori malattie polmonari, saranno al centro del meeting medico-scientifico PneumoTrieste 2024

Patologie respiratorie, l'ospedale napoletano è un punto di riferimento per pazienti provenienti da tutta Italia

Ti potrebbero interessare

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

Spanevello: “E’ una malattia cronica e i casi in aumento, ma c’è la tendenza a gestirla solo in fase acuta. Non va sottovalutata, serve follow-up sistematico e maggior aderenza alle cure”

L'iniziativa intende sensibilizzare gli oltre 3 milioni di pazienti asmatici in Italia sull’importanza della prevenzione degli attacchi d’asma e la possibilità di ridurre l’impatto della malattia sulla vita quotidiana

I risultati delle più recenti ricerche, che possono aprire nuove prospettive nella cura delle maggiori malattie polmonari, saranno al centro del meeting medico-scientifico PneumoTrieste 2024

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing