Sviluppato un sistema che permette di ucciderne il 99%
È grazie ai metalli liquidi magnetici che in futuro si potrà dare una risposta al problema della resistenza agli antibiotici. Grazie a una ricerca del Royal Melbourne Institute of Technology, pubblicata sulla rivista scientifica Acs Nano, è stata tracciata una nuova direzione nello sviluppo di nuove tecnologie nella lotta ai batteri, una delle principali minacce per la salute nell'intero Pianeta. "Il metodo", spiega Aaron Elbourne, ricercatore che ha condotto l'analisi, "usa metalli liquidi di precisione per lacerare fisicamente i batteri e distruggerli attraverso il biofilm dove i batteri stessi vivono e si moltiplicano". Il Rmit è l'unico gruppo al mondo che studia il potenziale antibatterico delle nanoparticelle di metallo liquido magnetico.
Se esposte a un campo magnetico a bassa intensità, queste goccioline di metallo, di dimensioni nanometriche, cambiano forma e sviluppano spigoli vivi.
fonte: Acs Nano
Studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston
Somministrato per iniezione due volte l'anno, il farmaco ha dimostrato un'efficacia di oltre il 99,9% nel prevenire il contagio negli adulti e negli adolescenti, talmente alta da poter essere considerato funzionalmente simile a un vaccino
Metà dei casi in Sud Sudan e Afganistan, un miliardo a rischio
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Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
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