Canali Minisiti ECM

Dermatite atopica, procedura prioritaria per dupilumab

Farmaci Redazione DottNet | 30/01/2020 16:38

Una volta approvato, dupilumab sarà il primo farmaco biologico disponibile negli Stati Uniti per questi bambini con dermatite atopica da moderata a grave non adeguatamente controllata con i farmaci topici

La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha accettato di valutare con procedura prioritaria (priority review) la richiesta di Biologics License supplementare (sBLA) per dupilumab come trattamento aggiuntivo di mantenimento per i bambini tra i 6 e gli 11 anni con dermatite atopica da moderata a grave non adeguatamente controllata con i farmaci topici o quando questi non siano raccomandati. La decisione finale della FDA è attesa entro il 26 maggio 2020.

Nonostante lo standard di trattamento, molti bambini con dermatite atopica da moderata a grave continuano a soffrire di sintomi incontrollati e persistenti: prurito costante, lesioni e secchezza della pelle, rossore, ispessimento, fissurazione, croste ed essudazione superficiale. Oltre ai sintomi fisici, la dermatite atopica da moderata a grave può avere un impatto significativo sulla qualità di vita dei bambini e anche sulle loro famiglie.

pubblicità

La richiesta di Biologics License supplementare è supportata da dati che includono i risultati di uno studio registrativo di fase 3 sull’efficacia e la sicurezza di dupilumab in associazione a corticosteroidi topici in bambini con dermatite atopica grave. Nello studio, i bambini trattati con dupilumab e corticosteroidi topici hanno mostrato miglioramenti significativi dei parametri complessivi di gravità della malattia, clearing della pelle, prurito e qualità di vita rispetto ai soli corticosteroidi topici. Gli eventi avversi più frequentemente osservati con dupilumab includono congiuntivite, nasofaringite e reazioni al sito di iniezione, in linea con il profilo di sicurezza di dupilumab già documentato in popolazioni più adulte. I risultati dettagliati di questo studio saranno presentati durante un prossimo congresso scientifico.

Nel 2016, la FDA ha conferito la designazione di breakthrough therapy a dupilumab nel trattamento di bambini dai 6 mesi agli 11 anni di età con dermatite atopica grave non controllata con farmaci topici. Dupilumab è un anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce la segnalazione delle interleuchine 4 e 13 (IL-4 e IL-13). I dati dagli studi clinici di dupilumab hanno mostrato che IL-4 e IL-13 sono due proteine chiave nell’infiammazione di tipo 2, che svolge un ruolo fondamentale nella dermatite atopica, nell’asma e nella rinosinusite cronica con poliposi nasale. 

Dupilumab

Dupilumab è approvato negli Stati Uniti per il trattamento, a partire dai 12 anni di età, di pazienti con dermatite atopica da moderata a grave non adeguatamente controllata con farmaci da applicare sulla pelle (topici) oppure che non possono utilizzare questi farmaci. Inoltre è approvato per l’utilizzo in associazione ad altri farmaci per il controllo dell’asma come trattamento di mantenimento dell’asma eosinofilico o dipendente da steroidi orali in pazienti dai 12 anni di età con asma non controllato con i farmaci che utilizzano abitualmente. È infine autorizzato per l’utilizzo con altri farmaci indicati per la rinosinusite cronica con poliposi nasale in pazienti adulti che presentano una malattia non controllata. 

Fuori dagli Stati Uniti, dupilumab è approvato in diversi Paesi nel mondo, tra cui Europa e Giappone, per il trattamento di specifiche popolazioni di pazienti con dermatite atopica da moderata a grave e in alcune tipologie di pazienti con asma. In Europa, dupilumab è approvato anche per il trattamento di alcune tipologie di pazienti adulti con rinosinusite cronica con poliposi nasale.

 Il programma di sviluppo di dupilumab

A oggi, sono stati 11 gli studi registrativi su dupilumab che hanno coinvolto oltre 9.000 pazienti affetti da diverse patologie croniche con infiammazione di tipo 2. 

In aggiunta alle indicazioni approvate, Sanofi e Regeneron stanno studiando dupilumab in una vasta gamma di programmi di sviluppo clinico in patologie mediate da infiammazione di tipo 2 allergica o di altra natura. Tra queste, l’asma nei bambini dai 6 agli 11 anni (fase 3), la dermatite atopica pediatrica (da 6 mesi a 5 anni, fase 2/3), l’esofagite eosinofila (fase 3), la broncopatia cronica ostruttiva (fase 3) e le allergie alimentari e ambientali (fase 2). Dupilumab è anche in sviluppo in combinazione con SAR440340 (REGN3500), che ha come bersaglio l’interleuchina IL-33. Questi utilizzi potenziali sono tutt’ora in studio pertanto la sicurezza e l'efficacia di dupilumab non è stata ancora valutata da alcuna autorità regolatoria. Dupilumab è sviluppato congiuntamente da Sanofi e Regeneron nell'ambito di un accordo di collaborazione globale.

Commenti

I Correlati

Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo

Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta

La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide

Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze

Ti potrebbero interessare

Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo

Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta

La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide

Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze

Ultime News

Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un

"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"

Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"

Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8