I requisiti che occorrono per la pensione
Ecco chi potrà andare in pensione (inps) nel 2020
Pensione di vecchiaia
Requisiti: compimento età pensionabile (ora 67 anni). Anzianità minima contributiva: 20 anni.
Decorrenza: dal primo giorno del mese successivo alla maturazione del diritto.
Eccezioni:
Pensione di anzianità
La pensione di anzianità è stata cancellata dall’ordinamento e al suo posto c’è la pensione anticipata.
Pensione anticipata
Introdotta dalla riforma Monti-Fornero, consiste nella possibilità di accedere alla pensione prima dell’età di vecchiaia, avendo accumulato una certa anzianità contributiva:
In entrambi i casi occorre aggiungere una finestra di accesso di ulteriori tre mesi.
Pensione anticipata contributiva
Riguarda i "contributivi puri" (lavoratori con prima contribuzione dopo il 1° gennaio 1996).
Possibilità di trattamento anticipato al compimento dei 64 anni di età (requisito soggetto ad adeguamento alla speranza di vita) con
Decorrenza senza alcuna finestra.
Ulteriori possibilità
Quota 100: si tratta di un’opzione introdotta dal decreto legge 4/2019 che consente di accedere alla pensione con 62 anni di età e 38 di contributi; la misura ha carattere sperimentale e la sua validità si estende per il momento ai lavoratori (dipendenti, autonomi e iscritti alla Gestione separata INPS) che matureranno i requisiti entro il 31 dicembre 2021. E’ prevista una finestra di tre mesi per i lavoratori privati e di sei mesi per i pubblici dipendenti.
Opzione donna: alle sole donne, con almeno 35 anni di contribuzione e 58 anni di età se dipendenti (59 se autonome) in alternativa alle altre forme di pensionamento, con requisiti maturati entro il 31 dicembre 2019. Prevista una finestra di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le autonome. Il calcolo della pensione viene effettuato con il metodo contributivo.
Attenzione: non cambia nulla per le pensioni dei medici convenzionati iscritti all’Enpam. Questi possono accedere alla pensione anticipata con 35 anni di contribuzione e 62 anni di età, ovvero con 42 anni di contributi a qualunque età, ed alla pensione di vecchiaia a 68 anni, in costanza di contribuzione senza alcun requisito; con 15 anni di contribuzione, in caso di iscritto già cessato dall’attività.
L’Enpam ha sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa con due associazioni rappresentative delle strutture accreditate, AIOP ed ACOP
La gestione uscente ha chiuso con un saldo positivo di oltre 1,1 miliardi di cui 120 milioni di saldo previdenziale e più di 1 miliardo frutto dell’oculata gestione finanziaria
Possono essere riscattati, in tutto o in parte, nella misura massima di cinque anni, anche non continuativi, i periodi successivi al 31 dicembre 1995 e precedenti al primo gennaio 2024
L’importo della trattenuta verrà prelevato in unica soluzione nei casi in cui il netto pensionistico corrisposto a luglio 2025, dopo l’effettuazione del prelievo, risulterà superiore al 50% del netto percepito nel mese precedente
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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