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La carenza di ferro può condizionare l'efficacia del vaccino

Medicina Interna Redazione DottNet | 06/02/2020 19:34

Lo sviluppo del sistema immunitario varia anche in base a età e luogo

 La capacità di rispondere a virus e batteri varia in base all'età e anche alla presenza di ferro nel sangue. Uno studio internazionale mostra infatti che l'anemia potrebbe ridurre l'efficacia del vaccino.   I ricercatori hanno cercato di identificare i fattori che modellano il sistema immunitario durante i primi anni di vita.   Per fare ciò, hanno analizzato campioni di sangue di bambini in Mozambico e in Tanzania che hanno partecipato alla sperimentazione clinica di fase 3 per il vaccino contro la malaria. I risultati mostrano che la composizione del sistema immunitario cambia notevolmente durante la prima infanzia, con un progressivo aumento dei linfociti T e B, cellule chiave per una forte risposta immunitaria.

Il confronto con una coorte di bambini olandesi suggerisce che questa "maturazione" del sistema immunitario si verifica più rapidamente nell'Africa subsahariana.

"Ciò potrebbe essere dovuto a una maggiore esposizione a determinati agenti patogeni fin dalla tenera età", spiega Gemma Moncunill, ricercatrice dell'Istituto Barcellona per la salute globale, e coautrice dello studio.  Gli autori hanno anche osservato differenze nel profilo immunitario tra i due paesi africani: la coorte mozambicana aveva una migliore risposta al vaccino e un'analisi dettagliata dei campioni ha indicato che questa differenza potrebbe essere dovuta a bassi livelli di emoglobina più evidenti in Tanzania.   Gli esperimenti in vitro, condotti dal Babraham Institute, hanno confermato che la carenza di ferro riduce lo sviluppo di cellule che producono anticorpi. 

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fonte: ansa

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