Dal primo febbraio 2017 al 14 gennaio 2020, 15 paesi hanno segnalato 656 casi confermati e 202 casi probabili
Un focolaio di Salmonella Enteritidis collegato alle uova è ancora in atto nell'Unione Europea. Dal primo febbraio 2017 al 14 gennaio 2020, 15 paesi hanno segnalato 656 casi confermati e 202 casi probabili. Ad aggiornare il livello di rischio sono i Centri Europei per il Controllo delle Malattie (Ecdc), che sottolineano come, nonostante sia iniziato da diversi anni, non è stata ancora eliminata la fonte di contaminazione e potrebbero, quindi, verificarsi nuovi casi. Questo focolaio prolungato ha raggiunto il picco durante i mesi estivi del 2016-2018. Nel 2019 è stata osservata una notevole riduzione della frequenza dei casi segnalati. I casi sono risultati esser collegati al consumo di uova provenienti da allevamenti di galline ovaiole di un consorzio polacco, che sono risultate essere positive a ceppi interessati dal focolaio, suggerendo una "contaminazione persistente".
Studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston
Somministrato per iniezione due volte l'anno, il farmaco ha dimostrato un'efficacia di oltre il 99,9% nel prevenire il contagio negli adulti e negli adolescenti, talmente alta da poter essere considerato funzionalmente simile a un vaccino
Metà dei casi in Sud Sudan e Afganistan, un miliardo a rischio
Coinvolti Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
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