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I 'Prebiotici' potrebbero aiutare nella lotta al cancro

Oncologia Redazione DottNet | 11/02/2020 14:19

Sostanze nutritive frenano la crescita del melanoma

Due molecole dette 'prebiotici' (sostanze che ingeriamo a tavola e che nutrono i batteri del nostro intestino) riducono la crescita del melanoma nelle cavie, aumentandone le difese immunitarie specifiche contro il tumore. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Cell reports che si aggiunge ai tanti che negli ultimi anni hanno dimostrato come nella cura dei tumori rappresentino un tassello fondamentale anche i batteri 'inquilini' del nostro organismo (microbiota). Esiste tutto un filone di ricerca, l'oncobiotica, che cerca di sfruttare il microbiota intestinale per migliorare le cure contro i tumori, in diversi modi; ad esempio si è visto che alcuni batteri intestinali rendono più efficaci i farmaci antitumorali - in particolar modo gli immunoterapici.

In questo studio gli esperti hanno scoperto che due prebiotici - l'inulina che è una fibra alimentare e la mucina - stimolano l'immunità antitumorale in topolini con melanoma, aiutando quindi a ridurre la crescita del tumore.

Secondo gli esperti somministrare agli animali inulina e mucina modifica il loro microbiota intestinale, favorendo la crescita di batteri che aiutano il sistema immunitario a lottare conto il cancro. I prebiotici rappresentano un potente strumento per ristrutturare il microbiota intestinale e per identificare batteri che contribuiscono all'immunità antitumorale, spiega l'autore principale del lavoro Scott Peterson. "Siamo sempre più vicini alla possibilità di utilizzare i prebiotici nella cura di tumori, come parte di rivoluzionarie terapie oncologiche", conclude.

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fonte: Cell reports

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