Qualora si verificasse una nuova infezione, l'Italia è pronta
Gli sforzi, adesso, sono incentrati sul contenimento del virus ma qualora si verificasse un'altra infezione da coronavirus, "l'Italia è pronta ad affrontarla". Così il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, intervistato su Sky tg24, che individua quattro fasi per fronteggiare il virus, dal contenimento dell'epidemia allo sviluppo di un vaccino. "La prima fase - spiega - è il contenimento dell'epidemia, e questo viene fatto ora con tutti i mezzi possibili. La seconda fase è quella di immaginare che vi siano infetti in Italia: anche se ancora il virus non circola, e abbiamo solo 3 casi, ogni città è pronta e l'Italia tutta è pronta nel caso in cui vi sia una nuova infezione. La terza fase è tamponare le perdite economiche", connesse al blocco dei voli dalla Cina.
Studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston
Somministrato per iniezione due volte l'anno, il farmaco ha dimostrato un'efficacia di oltre il 99,9% nel prevenire il contagio negli adulti e negli adolescenti, talmente alta da poter essere considerato funzionalmente simile a un vaccino
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Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
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