
La nuova tecnica di analisi ha permesso di intercettare singole 'parole' scambiate fra milioni di cellule all'interno di organoidi
Sembrava un chiacchiericcio confuso e indistinto, ma in realtà le 'voci' delle cellule tumorali sanno mandare messaggi forti e chiari, che favoriscono la crescita incontrollata. Li hanno decifrati per la prima volta i ricercatori dell'University College di Londra, grazie a un super 'orecchio': si tratta di una nuova tecnica di analisi che ha permesso di intercettare singole 'parole' scambiate fra milioni di cellule all'interno di organoidi, mini tumori coltivati in provetta a partire dalle cellule dei pazienti. Il risultato è pubblicato sulla rivista Nature Methods e potrà aiutare a capire come i tumori sfuggono ai controlli del sistema immunitario e come diventano resistenti alle terapie, in modo da sviluppare cure sempre più efficaci e su misura.
"Gli organoidi stanno già rivoluzionando la ricerca sul cancro permettendoci di sperimentare nuovi farmaci e capire se sono efficaci", spiega il coordinatore dello studio Chris Tape. Ora l'applicazione di "questa nuova tecnica ci aiuta a capire perché un trattamento funziona o no, rivelando con un dettaglio senza precedenti come le cellule parlano fra loro".
"Le mutazioni nelle cellule tumorali mimano i segnali di crescita che normalmente arrivano alle cellule dall'ambiente tissutale circostante", aggiunge Tape. "Nei tessuti sani, i segnali ambientali sono strettamente controllati in modo che le cellule non crescano troppo in fretta. Nel cancro, purtroppo, le mutazioni che mimano questi segnali ambientali sono sempre accese e favoriscono una crescita incontrollata". Il prossimo obiettivo sarà usare il 'super orecchio' per scoprire come bloccare le comunicazioni che consentono alle cellule malate di resistere alle terapie nei singoli pazienti. Un passo cruciale verso cure sempre più personalizzate.
fonte: Nature Methods
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