Claritromicina ed eritromicina (e tutti gli altri appartenenti alla classe dei macrolidi) sono associati a maggior rischio di importanti difetti congeniti se assunti nei primi tre mesi di gravidanza
Antibiotici comunemente prescritti come claritromicina ed eritromicina (e tutti gli altri appartenenti alla classe dei macrolidi) sono associati a maggior rischio di importanti difetti congeniti, ad esempio cardiaci, se assunti nei primi tre mesi di gravidanza. Lo rivela uno studio di Ruth Gilbert, della University College di Londra, pubblicato sul British Medical Journal. Già in passato altri studi hanno sollevato il sospetto che i macrolidi fossero potenzialmente pericolosi in gravidanza. In questo lavoro sono stati coinvolti ben 104.605 bambini nati in Gran Bretagna tra 1990 e 2016 da donne cui furono prescritti o penicillina o uno dei macrolidi per un'infezione batterica in gravidanza.
I ricercatori hanno considerato tutti i difetti congeniti del bebè e i disturbi dello sviluppo insorti negli anni a venire.
fonte: British Medical Journal
Per colite ulcerosa, sclerosi multipla e fibrosi cistica
Il carcinoma del colon-retto rappresenta il 10% di tutti i tumori diagnosticati a livello globale, è terzo per incidenza dopo il tumore della mammella (11,7%) e il tumore del polmone (11,4%)1
"Riportare nel Paese la produzione di principi attivi"
Dieci molecole assorbono 70% consumi. Ampie differenze tra regioni
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti