Centomila in meno in 7 giorni: 6,6 milioni da inizio stagione, 169 in rianimazione, 35 i decessi
Continuano a diminuire i contagi di influenza stagionale. Sono stati 453.000 i casi stimati nella settimana dal 24 febbraio al primo marzo 2020, ovvero circa 100.000 in meno rispetto alla settimana precedente, quando erano stati circa 557.000. Mentre il totale di italiani colpiti da inizio stagione arriva a quota 6.623.000. E' quanto emerge dal bollettino di sorveglianza delle sindromi influenzali Influnet, a cura dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss). In Italia l'incidenza totale è all'interno della soglia di intensità bassa pari a 7,5 casi per mille assistiti ma tra i bambini al di sotto dei cinque anni, i più colpiti, raggiunge i 20,5 casi per mille assistiti.
L’infezione prolungata ha portato all’emergere di una nuova variante immuno-evasiva a causa dell’ampia evoluzione all’interno dell’ospite. Il paziente è poi deceduto
Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi
Fda: "Non ci sono rischi per i consumatori, il prodotto in commercio è sicuro". Burioni: "Non è una buona notizia ma niente allarmi"
Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”
L’infezione prolungata ha portato all’emergere di una nuova variante immuno-evasiva a causa dell’ampia evoluzione all’interno dell’ospite. Il paziente è poi deceduto
Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi
Fda: "Non ci sono rischi per i consumatori, il prodotto in commercio è sicuro". Burioni: "Non è una buona notizia ma niente allarmi"
Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse
Il professionista ha la possibilità di confrontare i dati in suo possesso con quelli acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, visionando la propria dichiarazione precompilata, che sarà disponibile a partire dal prossimo 30 aprile
"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"
Laiga: "Se si vuole dare un concreto aiuto alla maternità dopo la nascita, sarebbe più sensato investire tali soldi per rimediare ai gravi tagli al personale sanitario degli ultimi anni"
L’infezione prolungata ha portato all’emergere di una nuova variante immuno-evasiva a causa dell’ampia evoluzione all’interno dell’ospite. Il paziente è poi deceduto
Commenti