Si allunga la lista dei camici bianchi deceduti o contagiati: si è registrata un'altra vittima, che porta a 25 il conteggio totale dei medici morti per l'epidemia
I posti nelle terapie intensive sono stati quadruplicati, passando da 5.300 a oltre 8 mila, e 8 milioni di mascherine Ffp2-3 e 6 milioni di mascherine chirurgiche alla settimana arriveranno dalla Cina a partire dal 29 marzo. Il commissario straordinario all'emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, fa il punto in conferenza stampa alla Protezione civile, fornendo i dati, parlando di una "rivoluzione della Sanità" e "implorando gli italiani a rispettare le misure di contenimento" per impedire che il contagio si diffonda al Sud. Misure di rinforzo anche per gli ospedali nelle zone più colpite dall'epidemia di Covid-19: "Saranno inviati, nelle prossime 72 ore, 300 medici negli ospedali più in difficoltà e con una nuova ordinanza trasferiremo su base volontaria 500 infermieri nelle zone con più alto numero di malati", annuncia il commissario.
Tra 3 giorni, inoltre, un consorzio di produttori italiani inizierà a produrre le mascherine. L'obiettivo, dice Arcuri, è "dotare il nostro paese delle munizioni che ci servono per contrastare questa guerra ed evitare la nostra totale dipendenza dalle esportazioni". E per le imprese che riconvertono i loro impianti per produrre ancora altre mascherine è previsto un fondo di 50 milioni. Intanto, solo nella giornata di ieri sono state distribuiti 4,9 milioni di mascherine, un milione e mezzo delle quali di tipo Ffp2 e Ffp3 per il personale sanitario. L'obiettivo indicato dal commissario è dunque quello di "garantire una dotazione, la più ampia possibile, di dispositivi di protezione per difendere sempre meglio il personale sanitario e i lavoratori che consentono all'Italia di non fermarsi".
Linea indicata in primis dal ministro della Salute, Roberto Speranza: "La priorità nella distribuzione dei Dpi deve andare sempre a medici, infermieri e operatori sanitari impegnati in prima linea a fronteggiare il Covid-19", ha sottolineato. Ad oggi, però, è la denuncia dal fronte dei medici, Dpi "adeguati" continuano a mancare in moltissimi ospedali. E si allunga la lista dei camici bianchi deceduti o contagiati: si è registrata un'altra vittima, che porta a 25 il conteggio totale dei medici morti per l'epidemia. Crescono anche i contagiati: sono 5.280 secondo l'ultima stima dell'Istituto superiore di sanità (Iss), di cui 94 solo nel Lazio. Se i Dpi sono in arrivo, attualmente la situazione resta critica: "In molti ospedali dell'Emilia Romagna - afferma la segretaria del sindacato dei medici dirigenti Anaao-Assome E.R., Ester Pasetti - mancano mascherine ed i calzari vengono ricavati dalle buste dell'immondizia".
Una situazione che ha spinto il segretario nazionale Anaao, Carlo Palermo (nella foto), a scrivere una lettera aperta al presidente Iss Silvio Brusaferro: "Chiediamo al più presto Dpi adeguati, perché non vogliamo durare poco più di una mascherina monouso. Ma l'Iss non ci aiuta a difendere i sanitari". Prima, afferma l'Anaao, "erano indispensabili le mascherine filtranti, le chirurgiche non proteggevano. Poi, adeguandosi alla direttive Oms, l'Iss ci dice che le chirurgiche vanno benissimo eccetto che per le procedure che generano aerosol". "Che si faccia qualcosa - è l'appello dei medici - ma non ridurre le tutele".
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