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Coronavirus: improbabile il contagio con le lacrime

Infettivologia Redazione DottNet | 26/03/2020 15:42

Lo rivela una ricerca di Singapore pubblicata su Ophtalmology

Sars-Cov-2 si diffonde attraverso 'droplets' cioè le goccioline espulse dalla bocca parlando, starnutendo o tossendo e non è ancora chiaro se il virus si diffonda attraverso altri fluidi del corpo. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Ophtalmology, giornale dell'Accademia americana di oftalmologia, dice che è improbabile che pazienti infetti riescano a diffonderlo attraverso le lacrime. La ricerca è stata condotta dai medici del National University Hospital di Singapore che hanno raccolto campioni di lacrime da 17 pazienti con Covid-19 dal momento in cui hanno mostrato i sintomi della patologia fino a quando non si sono ripresi. Nell'analisi è emerso che mentre le lacrime dei pazienti erano prive di virus, naso e gola erano invece pieni di virus Sars-Cov-2. Secondo gli studiosi, comunque, è bene tenere presente alcune accortezze legate alla salute degli occhi. Quando una persona malata tossisce o parla il virus può passare dalla bocca o dal naso sul viso di un'altra persona. È molto probabile che si inalino le goccioline attraverso la bocca o il naso, ma che possano anche entrare attraverso gli occhi. Inoltre, può accadere che ci si infetti toccando qualcosa che è stata contaminata con il virus (come un tavolo o una maniglia della porta) e che questo possa entrare nell'organismo quando si toccano gli occhi.

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fonte: Ophtalmology

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