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Covid-19, la polmonite è causata da un danno vascolare

Pneumologia Redazione DottNet | 30/04/2020 13:51

L'ipotesi è stata avanzata da un radiologo di Pisa osservando i pazienti deceduti

La polmonite interstiziale non sarebbe la causa principale del danno polmonare documentato nei casi più gravi di infezione da Covid-19 ma la conseguenza di un danno vascolare primario multi-organo (nel polmone stesso, nel cervello o in altri organi). Una teoria che potrebbe anche spiegare perché in questi pazienti risultino maggiormente interessati i lobi polmonari inferiori dove la perfusione è prevalente. Questa l'ipotesi di Piero Boraschi, radiologo dell'Azienda ospedaliero universitaria di Pisa e illustrata in una 'Letter to the editor' pubblicata sulla rivista americana Academic Radiology. Nella pubblicazione, si spiega, "vengono segnalati i dati preliminari non ancora pubblicati di autopsie su pazienti italiani deceduti e positivi al Covid-19 nei quali è stata evidenziata la presenza di formazioni trombotiche e di vasculite nel polmone, nel cervello, nel cuore ed in altri organi".

A supporto della sua ipotesi Boraschi cita anche "alcuni passaggi dell'articolo 'Imaging Features of Coronavirus disease 2019 (COVID-19): Evaluation on Thin-Section CT' di Guan C.

S. et al. pubblicato sulla stessa rivista" in cui sono descritte le caratteristiche delle immagini Tac di pazienti Covid-19 "con le tipiche 'opacità a vetro smerigliato e il 'crazy-paving pattern' a prevalente distribuzione subpleurica e nei lobi inferiori di entrambi i polmoni".  Per il radiologo pisano le manifestazioni alla Tac del torace possono variare nelle diverse fasi della malattia. Tuttavia reperti come le 'opacità a vetro smerigliato' e i consolidamenti parenchimali non sono specifici per il Covid-19, ma possono essere osservati con numerosi agenti patogeni infettivi e in molte altre patologie non infettive. Secondo la sua esperienza, l'impegno polmonare è paradossalmente semplice nei segni radiologici ma complesso nell'interpretazione della loro genesi.

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Sebbene la presenza quasi costante delle 'opacità a vetro smerigliato' e l'elevata incidenza del 'crazy-paving pattern' nelle Tac toraciche di questi soggetti siano state etichettate come polmonite interstiziale la loro genesi potrebbe essere attribuibile a un danno vascolare a tipo vasculite trombofilica.  "Solamente quando si avranno a disposizione dati autoptici definitivi su pazienti Covid-19 - si conclude - si potrà capire qual è il vero significato anatomo-patologico di questi segni di coinvolgimento polmonare. Questo sarà di grande aiuto per l'identificazione della terapia più efficace".

fonte: Academic Radiology

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